I gruppi consiliari della Casa delle Libertà nei giorni scorsi avevano presentato la richiesta di convocazione della III commissione consiliare per avviare finalmente, dopo un periodo di colpevole silenzio dell’amministrazione comunale, la discussione ed il confronto sulle problematiche della categoria degli esercenti delle rivendite di prodotti editoriali

Ieri si è tenuta questa riunione alla quale hanno preso parte, oltre all’assessore al commercio prof. Rebecchini, anche una delegazione degli edicolanti senigalliesi.
La situazione che è emersa nella nostra città in relazione a questa categoria economica è apparsa grave e preoccupante. Un impoverimento generalizzato, una tendenza sempre più marcata alla riduzione delle vendite dei prodotti editoriali, il fallimento del distributore senigalliese dei giornali.
A fronte di questa allarmante circostanza l’amministrazione comunale ha agito in totale spregio delle richieste e delle istanze presentate dalla categoria interessata.
Infatti, nel mese di giugno, è stata approvata una delibera di giunta, che ha nei fatti liberalizzato il settore, permettendo l’apertura di nuovi punti vendita non esclusivi di giornali.
Una decisone quella della giunta di centro sinistra, che ha esasperato gli animi degli edicolanti, che si sono visti convocati e consultati solo dopo la decisione adottata in modo del tutto autoreferenziale dall’amministrazione comunale.
Alla faccia delle democrazia partecipativa e della partecipazione! Come al solito la maggioranza ed il governo della città, a parole si fanno paladini di bei principi e di valori condivisi e poi nei fatti agiscono in totale spregio di tali regole ed emanano atti, come quest’ultimo, che penalizzano una categoria già piegata e profondamente in crisi.
Il tutto per la solita politica, che ormai il centro sinistra sta adottando in tutta Italia ed in tutti settori economici: l’annientamento delle piccole attività produttive e commerciali, al fine di favorire la grande distribuzione, preferibilmente quella legata alle grandi cooperative di consumo del centro Italia.
Ed è stato così anche a Senigallia, con un provvedimento che appare molto chiaramente come un vero e proprio blitz a danno degli edicolanti, la delibera approvata si adatta come un vestito su misura alle esigenze della grande distribuzione, che oggi è entrata con la solita prepotenza nel settore della rivendita di giornali ed in questo modo vuole soppiantare il ruolo economico e sociale che ha sempre rivestito l’edicola nel nostro paese e nella nostra città.
La delibera che prevede la risibile distanza dei 100 metri tra una rivendita e l’altra, distorce completamente il mercato della vendita dei giornali che risente sostanzialmente di due fattori, la quantità di edicole e la loro dislocazione nel territorio, e non certo della qualità del prodotto o dei prezzi, che sono imposti e non lasciano margini.
Una delibera adottata oltretutto nelle more dell’approvazione del piano comunale e pertanto con profondi elementi di dubbia legittimità.
E’ evidente che sarà intenzione di Forza Italia, che ha sempre cercato di tutelare la categoria del piccolo commercio locale, portare in Consiglio Comunale una mozione che preveda la revoca della delibera di giunta approvata a giugno che già tanti danni ha provocato al settore edicole e chiedere con forza che l’amministrazione comunale adotti un piano delle edicole, scrivendolo a quattro mani assieme ai rappresentanti di un settore che non chiede né privilegi, né protezionismi, ma un aiuto per garantire la diffusione della libera informazione nella città.
E’ un dovere scongiurare la chiusura di altre edicole, schiacciate dalla concorrenza sleale, e l’impoverimento generale del settore.

Il Capogruppo di Forza Italia
Alessandro Cicconi Massi

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