 Non vuole essere, la nostra, una risposta alla pubblicazione firmata dagli Assessori Ceresoni e Campanile. Il nostro è un atto dovuto nel rispetto di tutti quei cittadini che stanno cercando di capire le motivazioni per cui un gruppo di persone decidono di costituirsi in Comitato per contrastare l'installazione di un "traliccio camuffato da pannello informativo" alle Saline.
All'Assessore Ceresoni poco dovrebbe importare quante sono le persone che hanno deciso di fare ricorso al TAR. Per la carica che ricopre, sarebbe giusto che si interessasse alle lamentele anche di un solo cittadino. Comunque, ad oggi, fanno parte di questo comitato 350 persone. Ma solo fino ad oggi; da domani potremmo essere già di più.
C'è una Legge Regionale, la 25 del 2001, che vieta l'installazione di impianti per telefonia mobile su "...parchi pubblici, parchi gioco, aree verdi attrezzate ed impianti sportivi". Questo è un dato di fatto.
E' in fase di realizzazione un parco pubblico, quello delle Saline. In questo parco pubblico, esattamente al centro, l'Amministrazione Comunale ha deciso di installare un impianto per telefonia mobile. Anche questo è un dato di fatto.
Per rendere possibile ciò, l'Amministrazione Comunale ha dovuto però cambiare la destinazione d'uso di un'area del parco. E così un fazzoletto di terra di 20-30 mq, individuato al centro di un appezzamento di terreno di oltre dieci ettari, potrà ospitare un impianto per telefonia mobile.
Ma ci sono dei forse. E non sono i nostri.
L'Assessore Ceresoni ha detto che l'Amministrazione ha portato una proposta migliorativa, spostando l'impianto, da un primo posizionamento su un palo dell'illuminazione della pista di atletica, di 80-90 metri, CENTRANDO IN PIENO IL PARCO!!
Forse l'Assessore Ceresoni dimentica che questo spostamento gli è stato imposto dalla Provincia di Ancona, perché la già citata Legge Regionale gli vietava di installarlo su impianti sportivi.
Forse l'Assessore Ceresoni dimentica che, anche dalla posizione attuale individuata dall'Amministrazione Comunale, il condominio più vicino dista circa 150 metri e che ci sono anche altre abitazioni a 160-180 metri di distanza dal traliccio stesso.
Forse l'Assessore Ceresoni dimentica di aver scritto di suo pugno, in nostra presenza, sulle planimetrie che individuano la zona, le distanze dei fabbricati dall'impianto. Lo dimentica, perché è lui che ha dichiarato che, rispetto alle case, l'impianto sarà collocato ad una distanza superiore ai 200 metri. Se l'Assessore Ceresoni ce lo chiedesse, domani mattina sulla sua scrivania gli faremo trovare il documento di cui parliamo.
Forse l'Assessore Ceresoni dimentica che il sito Bosco Mio non è stato individuato da noi: il sito Bosco Mio esiste già nel piano regolatore, approvato dalla stessa amministrazione, come localizzazione ove è possibile installare impianti per la telefonia mobile.
Alla luce di tutto questo, sono palesi le motivazioni per cui l'Assessore non è stato invitato all'ultimo incontro al Centro Sociale Saline, e crediamo anche che abbia fatto più che bene a non intervenire "in autonomia".
Questo comitato, di certo, non ha alcuna pretesa di sostituirsi all'Amministrazione Comunale proponendo ora nuove alternative. Le persone che fanno parte di questo comitato, come ogni cittadino, sono coloro che subiscono le conseguenze di quelle che sono le scelte di una Amministrazione: in questo caso mettere un impianto per telefonia mobile all'interno di un parco pubblico. Stiamo semplicemente esercitando un nostro diritto, che è quello di chiedere all'autorità giudiziaria competente di pronunciarsi in merito a questo procedimento amministrativo.
Anche a noi sono ben chiare le conseguenze della pronuncia del TAR. Se sarà favorevole al Comune, le antenne saranno di certo posizionate all'interno del parco. Di certo c'è comunque anche il fatto che residenti, atleti, sportivi e chiunque altro frequenterà il parco stesso, sarà esposto a campi elettromagnetici. Nessuno si permetta di dire il contrario! Se la pronuncia del TAR, invece, sarà favorevole al Comitato, le antenne, lo dice l'Assessore Ceresoni, rimarranno dove si trovano attualmente. Ma la colpa, se di colpa vogliamo parlare, non sarà sicuramente nostra: vorrà dire semplicemente che il piano doveva essere studiato in ottemperanza a quelle che sono le disposizioni di legge.
COMITATO CIVICO QUARTIERE SALINE |
3532 -
Google Bookmarks
del.icio.us
Twitter
Digg
Segnalo
OK Notizie