L’amministrazione e l’assessore Ceresoni, dovrebbero capire che non sono gli unici depositari della scienza perfetta e delle verità infallibili, tanto più in una questione così poco certa ed esatta come la viabilità urbana. Ciò è ancor più evidente se praticamente la totalità della commissione consiliare convocata appositamente per valutare la proposta della nuova viabilità che verrà attuata al momento dell’apertura del ponte Portone, esprime forti critiche e perplessità sulle scelte adottate dalla giunta.
In particolare per quanto riguarda il doppio senso in Via D’Aquino. Già nelle settimane scorse ho avuto modo di dire che l’amministrazione avrebbe dovuto adottare interventi risolutivi per mettere in sicurezza le centinaia di persone, studenti, docenti e genitori, che ogni giorno affollano la strada al momento dell’entrata e dell’uscita dalle scuole, nel bel mezzo del traffico, compreso quello di mezzi pesanti. L’assessore non vuole sentire ragioni, taccia i commissari d’incompetenza, si fa forte delle simulazioni dei tecnici, senza però dare risposte certe sulla questione della sicurezza in Via D’Aquino, senza dire come sia possibile evitare i certi ingorghi che si verificheranno al momento dell’istituzione del doppio senso nella strada del campus. L’assessore ha il dovere di ascoltare e confrontarsi con un atteggiamento costruttivo con la commissione, non solo tenendo in considerazione e rispettando quanto dice l’opposizione, ma anche quello che affermano a gran voce i consiglieri della stessa maggioranza. A queste considerazione deve aggiungersi l’inaccettabile l’atteggiamento che l’amministrazione comunale sta tenendo nei rapporti con la stampa locale. L’altra sera in commissione l’ennesimo atto di critica molto forte che l’assessore alla mobilità, Simone Ceresoni ha pronunciato ne confronti degli organi di informazione della città. Critiche forse legittime, se non fosse per i toni troppo forti tanto che lo stesso presidente della commissione, il prof. Giulio Donatiello, è stato costretto ad intervenire per richiamare all’ordine l’assessore, che aveva evidentemente travalicato le regole della correttezza e del rispetto reciproco, che dovrebbero essere sottese nei rapporti tra la politica e la stampa. A ciò sia aggiunga l’atteggiamento avuto nei giorni scorsi da parte dell’assessore ai lavori pubblici sempre nei confronti della stampa ed in particolare nei confronti di una testata giornalistica locale. Parole quelle espresse dall’assessore Mangialrdi che assomigliano troppo a velate intimidazione nei confronti della libera stampa cittadina. Che i giornalisti non scrivano sempre quello che l’amministrazione vuole e quello che l’amministrazione vorrebbe che i cittadini sapessero, è un dato storico fondamentale, che rappresenta il principio fondamentale delle regole costituzionali della libertà di parola e di liberà di informazione. Quello che più stupisce è che questi atteggiamenti vengano proprio da esponenti di punta di partiti che anche nei giorni scorsi, in occasione della dipartita del giornalista Biagi, ricordavano il valore della libertà di informazione e condannavano senza alcuna giustificazione il c.d. “editto bulgaro”. Ebbene proprio questi esponenti della sinistra, che si sono sempre fatti paladini, a parole, della libertà dell’informazione, si scagliano oggi contro gli organi di stampa, rei, a loro dire, di scrivere falsità e di condurre campagne di stampa contro alcuni assessori comunali. Ciò non è vero. L’unica cosa vera è che l’amministrazione ha solo una gran paura che la stampa riporti ciò che veramente la città pensa.
Il Capogruppo Consiliare Forza Italia – PPE Alessandro Cicconi Massi
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vergogna vergogna Scritto da Visitatore anonimo il 2007-11-15 09:22:33 la colpa non è loro ma di chi li ha votati.......poi ..piu uno è incompetente piu fa carriera...cosa si puo pretendere da certa gente ...è uno squallore ma ancora ci sono tante pecoreeeeeeeee | luca Scritto da Visitatore anonimo il 2007-11-16 09:21:49 tanto rumore per nulla e soldi sprecati per toenare ad una viabilità che non funzionava ed intasava via Leopardi e faceva fare il giro dell'oca per tornare in viale Quattro Novembre che è una buca a cielo aperto complimenti per lo sprecodei soldi pubblici tanto c'è chi paga ,i pedoni alla fine del nuovo ponte dalla parte dello Stradone Misa si andranno a fare una bella passeggiata a fiume, naturalistica e salutare | chi guarda il dito e chi guarda la luna Scritto da Visitatore anonimo il 2007-11-19 09:15:52 A furia di far strade avremo un gran parcheggio sopra la città e i negozi sotto. Non è con le strade nuove e la nuova viabilità che risolveremo il problema del traffico. Specialmente in un piccolo centro antico come Senigallia stretta fra le mura antiche e il contado industriale. Ce ne fossero di persone capaci di sbagliare per risolvere problemi che ci affogano tutti. Se solo uno dei criticoni avesse da proporre soluzioni alternative saprei frenare il mio risentito sdegno. 5o milioni di CT della nazionale e 50 mila urbanisti, ecco gli italiani e i senigalliesi. C'è chi fa e chi non fa fa'. Chi non fa nun sbaja e a parlà nun è fatiga. Il giornalismo locale si commenta da sè per bassezza e assenza di argomentazione e il Cicconi, che decanta la stampa che riferisce l'opinione populista, forse non frequenta la strada il bar o il mercato. Saprebbe che la gente almeno è vera, anche se nell'ignoranza. La prossima volta allora invece di chi cerca, sbagliando, di offrire nuove soluzioni, ciclabili o pubbliche come i bus votatevi quelli che vi hanno costruito centro commerciale, fast food, palestra, negozi sulla stessa via di chi va e viene dall'interno e dall'autostrada. Votatevi chi vi offre più auto, più telefoni, rottamazione e il progresso. A voja a discorre: ve roga il traffico? Lascè la maghina a casa, chiachiaroni. Americo Alessandrini | |