In questi ultimi mesi il tema dei rifiuti e della raccolta differenziata è balzato agli onori della cronaca anche nell'hinterland senigalliese. Non passa giorno senza articolo o comunicato, ora sul comune riciclone, ora sui virtuosismi del CIR33, ora sui rifiuti abbandonati per strada... Assessori, Sindaci, esponenti di forze politiche, singoli cittadini... tutti si sono espressi, in un modo o nell'altro, sul tema della gestione dei rifiuti
La verità è che, oltre ad un'auspicata riduzione della produzione di imballaggi e di oggetti-rifiuti, la raccolta differenziata "spinta" (il sistema porta a porta), il compostaggio della frazione organica e il trattamento meccanico-biologico della quota residuale dell'indifferenziato, per una società dai consumi elevati come la nostra sono l'unica strada sicura per un futuro senza inceneritori-cancrovalorizzatori (come quello paventato a Sassoferrato) e privo di discariche mefitiche (come quelle che siamo abituati a vedere e... sentire!). Non si tratta di una convinzione personale, ma del risultato di anni di positiva sperimentazione che hanno portato, nel breve periodo, comuni piccoli e grandi e intere province a superare il 90% di rifiuti raccolti in modo differenziato (vedi i casi di Capannori, Lucca; il consorzio Priula nel trevigiano; il nuovo piano provinciale dei rifiuti del savonese; ecc.).
I problemi che stiamo vivendo da Senigallia ad Arcevia sono in parte fisiologici e organizzativi, ma per la maggior parte sono dovuti ad un sistema che non funziona (e questo il CIR 33 lo sa bene) perchè non incentiva assolutamente chi si adopera per fare con costanza e attenzione la raccolta differenziata. E allora per rendere efficace il sistema porta-a-porta come altrove in Italia, oltre ad una migliore organizzazione del servizio (n° contenitori e adeguata capienza; n° svuotamenti, ecc.), occorre prevedere sin dai prossimi mesi forme incentivanti (es: sconto sulla tassa-tariffa) per quelle famiglie che differenziano i rifiuti e producono pochissimo materiale indifferenziato. Premiare chi ricicla, castigare chi produce più indifferenziato. Le soluzioni tecnologiche lo permettono già da tempo senza grandi sforzi organizzativi e logistici, si tratta solamente di passare concretamente ad un servizio funzionale e premiante. Per il portafoglio dei cittadini (con i conseguenti risparmi), per l'ambiente urbano (senza più montagne di rifiuti abbandonati qua e la), per l'ambiente naturale (nessun inceneritore e micro-discariche dei pochi materiali residui e inerti). D'altra parte la politica ambientale oggi non si fa più con belle parole e slogan azzeccati...
David Fiacchini Ostra Vetere
Aggiornamento! Questa è l'ultima foto inviata in redazione, scattata nella mattinata di Venerdì 21 Dicembre nell'area del Cityper di Senigallia.
Tutte le foto di questo articolo sono state inviate alla nostra redazione, durante l'ultimo mese, dal nostro lettore Luciano Mancinelli |
Scritto da Visitatore anonimo il 2007-12-21 09:25:07 L'autore ha perfettamente ragione | negare l'evidenza ammessa anche dal sin Scritto da Visitatore anonimo il 2007-12-21 16:16:49 L'ass. e il cir33 saranno inevitabilmente sordi ai consigli del dott. Fiacchini, visto che non tengono conto delle preoccupazioni-azioni della prima cittadina. Per parte mia vi mando una sola foto delle 10 di oggi; continuerò ad "arricchire" l'archivio-trash , credo d'essere prossimo a 1000 foto monnezza prese negli ultimi 7 mesi. Poiché, in chi ci governa manca un barlume di pudore intellettuale, smetterò io d'ammorbare la vista dei lettori; naturalmente su vs. espressa richiesta potrò pescare nel catalogo rifiuti qualche antichità o novità. l.mancinelli
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