Dopo la riunione della III commissione che si è tenuta ieri pomeriggio per discutere il nuovo regolamento del trasporto pubblico su taxi sono doverose alcune riflessioni.
La situazione della categoria dei tassisti nella nostra città è molto diversa dall’immagine che comunemente si ha di chi esercita tale attività nelle altre grandi città italiane.

I tassisti senigalliesi riescono a malapena a sopravvivere e ciò grazie solo al lavoro estivo. In tutto il resto dell’anno la situazione è a dir poco drammatica. La popolazione residente senigalliese non usa, se non in rari casi eccezionali, tale mezzo pubblico e la scarsa presenza di turisti e la relativa vicinanza dei luoghi d’interesse della città, penalizzano l’uso delle auto bianche. Per tale ragione dei 9 taxi attivi nella città, ieri ci è stata data la comunicazione dai rappresentati della categoria, ben 2 operatori hanno deciso di sospendere l’attività, per scarsa redditività del servizio. Insomma non si guadagna nulla e rimanere attivi, anche se fermi per ore alla centrale sita presso la stazione ferroviaria di Senigallia, è una rimessa diretta per il tassista.
E’ evidente che di fronte a tali circostanze la politica deve assolutamente ragionare e compiere una attenta analisi e porre in essere interventi che non solo non rendano ancora peggiore la situazione, ma addirittura possano garantire un futuro al servizio.
La proposta presentata dalla giunta comunale, nella persona dell’assessore Rebecchini, prevede tra le altre cose, anche l’aumento delle licenze per nuovi taxi. Dalle attuali 9 si dovrebbe passare al numero di 12.
Una scelta che alla luce delle notizie riferite dai rappresenti del settore non può essere assolutamente accettabile. Anzi deve essere assolutamente ripensata la questione. La scelta più giusta sarebbe quella di mantenere proprio il numero delle 9 attuali licenze. Infatti, da quando quest’estate la categoria ha iniziato una propria riorganizzazione interna, attraverso un sistema di rotazione e turnazione che copre tutte le 24 ore della giornata, i disservizi che si erano verificati negli anni passati e di cui la cittadinanza si era lamentata anche pubblicamente, non si sono più presentati. Questo dato importante dimostra che gli attuali 9 taxi presenti nella città sono più che sufficienti, sempre che vi sia una organizzazione efficiente, per le esigenze del trasporto pubblico. E’ quindi necessario che l’amministrazione comunale e le forze politiche che compongono la maggioranza, prima che la pratica vada in consiglio per l’approvazione definitiva, dicano con chiarezza quello che intendono fare. Aprire a nuove licenze significherebbe illudere i cittadini con la solita tiritera della liberalizzazione e della concorrenza, senza rendersi conto che in questo modo si darebbe il colpo di grazia definitivo ad un servizio già in difficoltà, ma soprattutto a lavoratori che a stento riescono ad arrivare alla fine del mese.
Per tale ragione le forze di opposizione già da ieri hanno proposto che la commissione proponesse fin da subito un emendamento al regolamento nel quale si andasse a modificare la previsione delle 12 licenze, riportandole al numero attuale di 9.


Il Capogruppo di Forza Italia – PPE
Alessandro Cicconi Massi

Commenti

Scritto da Visitatore anonimo il 2008-01-19 00:28:36

no alle nuove licenze dei taxi Scritto da Visitatore anonimo il 2008-02-04 10:05:44 Solito discorso! Per andare dalla Capanna all'ospedale ci vogliono 8/10 euro!!!!! E chi lo chiama piu' il taxi giusto un matto!!!!!!!!

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