Ed ora cosa faccio? Dopo essere stato un Democristiano praticante, dopo aver lasciato ogni impegno politico celando le mie delusioni di tangentopoli rifugiandomi nel lavoro e nella famiglia, dopo aver ripreso nuove speranze nel PD, ora sono costretto ad assistere al coro di consensi, tributati all’Onorevole Ministro Mastella, dal quale mi dissocio.
Umana comprensione per un uomo imputato è un fatto dovuto e sentito, ben altra cosa la solidarietà politica regalata senza meriti ad un personaggio della “Casta”; si signori, perché se costui non è uomo della Casta qualcuno si faccia avanti per indicami un personaggio che, al pari di Mastella, possa essere così etichettato. Chiarisco ancora che non parlo di illeciti amministrativi o legali in merito ai quali solo la Magistratura può entrare, ma di illeciti sul piano politico/ morale/ ideale, sul piano dei metodi di ricerca del consenso, sul metodo del voto di scambio, sul metodo del “vai pure là, e dì che ti mando io”. L’onorevole Mastella si è vantato pubblicamente della processione domenicale dei suoi paesani presso la sua abitazione, i quali costantemente lo ringraziano con deferenza per averli beneficati di un posto di lavoro, di una raccomandazione, affinché altri “facciano” per loro, in una rete di “amicizie” tutte proiettate a far crescere il suo piccolo ma dorato impero, e quella corona di carta che lo ha portato a poter condizionare il Governo dell’Italia. Sto parlando di un uomo che ha tenuto inchiodato il Paese e le Sue Istituzioni, dagli scanni di Montecitorio, con un discorso di dimissioni tutto incentrato su un fatto suo personale e della sua famiglia. Non mi sento affatto malvagio se, usando un suo frasario affermo: non illudetevi, non fatevi illudere da chi, nel Parlamento Italiano si è presentato con la faccia di chi (cito sue parole) parla col dolore nel cuore, di chi vi parla del suo impegno pubblico, delle sue profonde convinzioni, delle sue idealità, di chi è stato colpito negli affetti più profondi nonostante abbia lavorato giorno e notte, di chi autoproclama la sua credibilità e la sua buona fede, di chi, nonostante i suoi meriti, sarebbe percepito da alcune frange estremiste come un avversario da contrastare, un nemico da abbattere; Mastella insiste sulla autocelebrazione della sua onestà intellettuale, sulla assenza di secondi fini. Il suo discorso che non necessita di commenti prosegue: “Non si illudano coloro che confidano nello sconforto, coloro che credono che le ferite sul piano personale e sentimentale possano essere determinanti per farmi cambiare idea e percorso”; ecco qui la Casta che non cambia, non vuol cambiare; poi il virulento suo attacco alla Magistratura “un piccolo nucleo di magistrati, per alcuni dei quali l’integrità è contestata da altri magistrati dello stesso distretto”. Infine la pagina da libro cuore, solo in altro contesto certamente apprezzabile, sconcertante, in cui egli parla dell’ “ostaggio”, “mia moglie cui voglio un mondo di bene e a cui rinnovo il mio affetto che si esalta in una vita in comune e che sperimenta anche così, soffrendo, il valore della famiglia”. A mio avviso un bambino colto con le mani nella marmellata non avrebbe impostato un discorsetto come questo, ma costui è un Ministro della Repubblica Italiana! Sono indignato ma soprattutto provo una infinita delusione nell’ascoltare le reiterate dimostrazioni di solidarietà politica per un uomo capace di stare vicino alla gente, la sua gente, solo con metodi che, così incoraggiati e difesi, contribuiscono ancora una volta a tenere la gente lontana dalla Politica.-
Maurizio Tonini Bossi |
SIAMO IN POCHI Scritto da Visitatore anonimo il 2008-01-19 15:39:15 Caro Maurizio, condivido in pieno il tuo pensiero, ma tu vedrai che alla fine, sotto l'aspetto giudiziario la sacra famiglia ne uscira pulita, gran parte del paese ha abdicato totalmente al giudizio della magistratura, il valore della moralità della politica, basta vedere che dopo tangentopoli il popolo del CAF ha incoronato re SILVIO. Di più l'italietta non può fare non resta che "combattere" o fare le valigie. Roberto Patrignani | giorgino Scritto da Visitatore anonimo il 2008-01-21 09:52:56 che ti devo dire? ammiro la tua fede e fedeltà alle tue idee democristiane! ma chi comanda , chi siede nei scranni più alti, è sempre colluso! fosse per il bene del popolo, mi andrebbe bene, ma putroppo la prima cosa che si guarda è quello del proprio portafoglio e del portafoglio degli amici e degli amici e degli amici!! putroppo dall'altra parte è la stessa cosa! tieni duro alle tue idee e rimani costante nel tempo ai tuoi pensieri e comunque si semppre felice della tua famiglia | Mastella da Vespa Scritto da Visitatore anonimo il 2008-01-22 14:43:38 Ieri sera ho visto mastella Clemente da Vespa Bruno il teatrino che e' andato in onda era a dir poco esilarante anche perche' ho notato che mastella parlava esattamente come Mammuccari qundo intervistava i politici per le Jene e' stato stupefacente stesso accento stesso modo di non dire niente e parlare per ore. Io non so' che casini combinano questi politici, fanno una confusione che anche chi ci capisce non riesce a capire, so solo che fanno schifo e sarebbe ora di metterli tutti in un campo con una bella vanga, fine dei privilegi e fine della privacy. Vuoi fare il politico ?? vuoi essere un uomo pubblico ??? la condizione e' che ti metto un microfono incollato in fronte e tutto il mondo puo' sentire cio che dici se no a casa, a vangare. | |