La Asl 4 di Senigallia ha deciso illegittimamente di secretare gli atti del concorso per il primario di chirurgia generale. E’ un atto gravissimo, uno schiaffo alla città, un colpo durissimo alla trasparenza della pubblica amministrazione che getta ombre inquietanti, a questo punto, sulla correttezza del procedimento.
Il direttore Maurizio Bevilacqua e il responsabile del procedimento Bruno Valentini, con una lettera dai toni surreali, mi hanno negato l’accesso agli atti pubblici (sic!) relativi al concorso. Allo stesso modo li hanno negati anche a Gianluigi Mazzufferi che li aveva chiesti in qualità di giornalista-pubblicista per renderli pubblici in una testata on-line. Incredibili e illegittime le motivazioni della Asl per il diniego. In riferimento alla mia richiesta, la Asl ha affermato che la mia qualità di consigliere comunale non assume rilievo giuridico in relazione agli atti formati dall’azienda sanitaria, confondendo il decreto legislativo 267 del 2000 (che, all’art. 43, prevede il diritto di accesso speciale per il consigliere comunale agli atti dell’ente civico) con la legge 241 del 1990. Come cittadino rappresentante delle istanze della comunità locale, avevo infatti chiesto l’invio degli atti in base alla legge 241 del 1990 che, all’art. 22, prevede il diritto di accesso per quei soggetti portatori di “interessi pubblici o diffusi” (è il caso di un consigliere comunale) di prendere visione degli atti di ogni pubblica amministrazione! Un diritto tutelato in nome dell’imparzialità e della trasparenza della pubblica amministrazione. Principi calpestati dalla direzione della Asl 4 (per nascondere cosa?). Allo stesso modo è evidente la violazione di legge in relazione al diniego opposto a Gianluigi Mazzufferi. Ignorano i vertici della nostra Asl che ci sono fior di pronunce di Tar e Consiglio di Stato (tra tutte la 570 del 1996 della quarta sezione del Consiglio di Stato) che affermano anche il diritto dei giornalisti di accedere agli atti della pubblica amministrazione per finalità di informazione. Grottesco poi il permesso di Bevilacqua di consentire la sola visione del bando di concorso pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Ringrazio per la nobile concessione. A questo punto però nasce la necessità di vederci chiaro. Il direttore Bevilacqua ha voluto sfidare la città e la comunità locale della quale, è bene ricordarlo, è un dipendente. Ad atti di prepotenza, lo sappiano i vertici di questa Asl, si risponde con atti di legalità. Una cosa è certa: la città, a questo punto, vuole capire cosa è successo in quel concorso.
Roberto Paradisi
Consigliere comunale Liberi per Senigallia Presidente Circolo della Libertà di Senigallia
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Futicchi Scritto da Visitatore anonimo il 2008-01-21 13:39:15 A Senigallia si dice Futicchi. Bravo Paradisi denunciali tutti e fai fare subto un irruzzione agli organi competenti per impossessarsi della documentazione prima che ci mettano le mani per stravorgerli. E poi i colpevoli devono essere licenziati su due piedi e messi al pubblico ludibrio in piazza Roma a ricevere sputi e schiaffi. | Ala Carlo Montanari Scritto da Visitatore anonimo il 2008-01-22 13:05:07 Bravo Paradisi vai avanti senza timore tanto le veritè vengono tutte a galla come quella detta dal Sen.Casson che era dal 1960 che si sapeva che l'amianto fosse sostanza cancerogena ma tenuta nascosta da un patto di alleanza tra Istituzioni e Padroni. | qualcosa nn quadra Scritto da Visitatore anonimo il 2009-08-16 22:51:15 ma non è che per caso qui c'entra qualcosa il gruppo di Forza Italia locale? c'era qualcosa di strano... | |