Il Coordinamento Civico invia un documento con il quale le liste civiche avviano ufficialmente e pubblicamente il progetto alternativo all'attuale Amministrazione comunale. Si tratta di 6 punti non trattabili sui quali chiediamo consenso e convergenza a tutti coloro (partiti e forze sociali) che non si riconoscono nell'attuale malgoverno cittadino. Una sorta di "colonne d'Ercole" non superabili che rappresentano la base progettuale del nostro programma di governo. Da oggi le liste civiche unite si candidano a governare (bene) la città.
LA “RIVOLUZIONE” CIVICA
1. MORALIZZARE LE SPESE. Tra consulenze esterne, contributi inutili, elargizioni alle associazioni amiche, costi dei telefoni cellulari (pensiamo alle bollette immorali che l’assessore Mangialardi fa pagare ai cittadini), l’Amministrazione sperpera il denaro pubblico. Occorre una drastica inversione di tendenza con l’azzeramento immediato di ogni contributo, delle consulenze esterne in alcuni settori, e l’approvazione di un regolamento rigoroso che stabilisca limiti e presupposti per l’elargizione di pubblico denaro. L’obiettivo, tra tagli di consulenze e contributi allegri, è un risparmio per il primo anno di governo di un milione e mezzo di euro circa. 2. BUON GOVERNO E MERITOCRAZIA. Il ricorso alle figure dirigenziali esterne si è dimostrato, nel corso di questi anni, non solo un costo amministrativo non più sopportabile ma anche dannoso e controproducente. I dirigenti, che devono la propria posizione unicamente a scelte partitiche, rispondono più che a logiche di buon governo ed economicità, agli interessi partitocratrici. Le liste civiche punteranno sulle risorse interne secondo criteri meritocratici. Meno dirigenti, meno super-stipendi e più responsabilizzazione dei dipendenti interni che, ad oggi, non hanno visto riconosciute le proprie capacità. Lo faremo noi. Buon governo significherà anche trasparenza assoluta (negata in questi anni) nei cantieri dei lavori pubblici il cui contenzioso giudiziario ha raggiunto e superato ogni limite con costi aberranti per pagare le penali alle imprese appaltatrici e le spese legali (alcuni milioni di euro allo stato attuale). 3. TURISMO E BANDO EUROPEO PER LA ROTONDA. Il necessario rilancio del turismo (che deve ripartire dalle fondamenta e, in particolare, dalla ricettività) e della vitalità della città passa per l’azzeramento della procedura avviata dall’Amministrazione che vorrebbe costituire una fondazione per far gestire dal pubblico il simbolo del turismo e del divertimento dell’Adriatico. Le liste civiche lanceranno invece un bando europeo per l’affidamento della Rotonda a mare per affidare a privati la gloriosa Rotonda e farle rivivere i fasti del passato come locale di intrattenimento internazionale. Punteremo poi sulla rivitalizzazione delle attività di spiaggia con un nuovo strumento di regolamentazione degli arenili e al collegamento dei lungomari intervenendo sul progetto dell’area ex Sacelit. 4. L’ESIGENZA DI UN’AREA INDUSTRIALE. Il sindaco Angeloni, in consiglio comunale, ha negato per Senigallia la possibilità di avere una zona industriale. Le liste civiche individueranno invece una zona per gli insediamenti produttivi rispondendo alle esigenze avanzate dagli industriali e garantendo infrastrutture e servizi anche per rispondere alla esigenza di creare nuovi posti di lavoro. 5. DIRITTO AD EDIFICARE E DIRITTO ALLA CASA. Il dimezzamento degli indici di edificabilità contenuto nella variante arceviese non ha colpito le grandi imprese edili, ma ha colpito le famiglie, le piccole imprese, i cittadini che non hanno santi in Paradiso. Chi ce li ha (pensiamo alla vicenda gravissima del consigliere del Partito Democratico Belardinelli) ha mantenuto la possibilità di edificare e speculare. Le liste civiche azzereranno il provvedimento restrittivo contenuto nella variante e garantiranno regole uguali per tutti i cittadini. Interverremo sui prezzi impazziti delle case a Senigallia sbloccando tutte le la pastoie burocratiche perverse che costringono le imprese (non amiche) ad attendere anni prima di ottenere legittime concessioni edilizie. Così facendo non costringeremo le imprese ad alzare i prezzi per rifarsi di investimenti a lungo infruttiferi e aiuteremo le giovani coppie ad accedere al diritto alla casa mediante anche provvidenze economiche. 6. DIFESA DEL PATRIMONIO STORICO E DELLA MEMORIA. Il centro storico va difeso dagli attacchi dell’attuale maggioranza rivitalizzandolo e ascoltando le esigenze dei commercianti. Tra gli interventi immediati, occorre ripristinare parcheggi liberi e realizzarne di nuovi. I progetti di destinare Palazzo Gherardi e il palazzo che ospita la scuola Fagnani a edilizia residenziale e il progetto Cervellati di cementificare Piazza Simoncelli cancellando la memoria della comunità ebraica locale, solo per fare alcuni esempi, vanno definitivamente archiviati. Piazza Simoncelli, la scuola Fagnani e Palazzo Gherardi non si toccano. L’ex sede del liceo Classico va restituita alla scuola e deve diventare un’area culturale al servizio della città e degli studenti aprendo i suoi storici spazi ad un museo permanente delle opere d’arte custodite nelle scuole e a biblioteca scolastica fruibile da tutti gli studenti di tutte le scuole nonché a luogo di convegni e di confronto culturale;
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Scritto da Visitatore anonimo il 2008-02-18 10:09:58 Sarebbe bene inserire la qualità del'aria e l'inquinamento da polveri sottili-prevenzione alla salute dei cittadini tutti.Forse è una utopia,però???????????????????? | Scritto da Visitatore anonimo il 2008-02-18 10:10:08 | cellulare insabbiato Scritto da Visitatore anonimo il 2008-02-18 10:10:32 Non ho letto e saputo più nulla sulla vicenda dei quasi 5000€ spesi da Mangialardi con il cellulare comunale, è stato tutto insabbiato o NO? luciano mancinelli | bon jour Scritto da Visitatore anonimo il 2008-02-20 09:04:11 comment ca va et chez vous nous voulons avoir des colabarations avec vous merci | |