Continuano le riunioni della Commissione consiliare urbanistica che sta esaminando con profonda attenzione i contenuti del Piano particolareggiato del centro storico elaborato dall’architetto Cervellati. Più ci si addentra nell’esame, maggiori sono le criticità, già in precedenza espresse, che emergono dalla lettura delle mappe e delle norme tecniche che andranno a regolare gli interventi edilizi e pianificatori nella città murata di Senigallia
L’ultima novità, contenuta nell’art. 25 delle Norme Tecniche di Attuazione, è quella relativa alla realizzazione dei parcheggi nel centro storico, o meglio sarebbe da dire, il blocco della realizzazione di ogni parcheggio in quest’area della città. Infatti, il Piano prevederebbe nei fatti, che all’interno della città murata non sarà più possibile realizzare nuovi posti auto pubblici o privati, a raso o interrati, nel caso venissero effettuati nuovi interventi di ristrutturazione e recupero di aree urbane. Gli unici interventi per il reperimento di posti auto sarebbero quelli previsti dalle mappe del piano, in altre zone della città, come ad esempio nella zona dell’ex GIL o a corona rispetto alle mura cittadine. Insomma, qualora si dovesse realizzare un intervento finalizzato al recupero di edifici abitativi o destinati a servizi e commercio nell’area del centro, e si potessero realizzare parcheggi sotterranei al fine di poter garantire una facile accessibilità ed una migliore fruibilità delle strutture, questi non potrebbero essere realizzati, in quanto non previsti dal Piano. Le uniche nuove aree destinate a parcheggi a raso o in struttura, sarebbero quelle esterne alla città murata, con l’unica eccezione dell’ipotetico ed irrealizzabile intervento di piazza Simoncelli, la ricostruzione del “ghetto”. Mi ricordo che l’architetto Cervellati disse in occasione della presentazione del Piano, nell’aula del Consiglio Comunale, che l’obiettivo principale e strategico che si poneva con il piano particolareggiato del centro storico, sarebbe stato quello di mantenere stabile la situazione demografica del centro, se non addirittura aumentare la presenza di popolazione residente. Benissimo! Tale obiettivo lo condividiamo appieno, anzi chiediamo ancora di più! Crediamo infatti che il centro debba assolutamente incrementare i propri livelli demografici, in quanto solo con un netto aumento della popolazione, si potrà avere un reale rilancio di questa parte della città. Ebbene, oggi con una sorpresa che ha anche il sapore della beffa, scopriamo che chi un giorno volesse venire ad investire in centro e quindi provare ad abitare in nuovi edifici dovrà assolutamente scordarsi di avere vicino alla propria casa, se non addirittura sotto la propria abitazione, il proprio mezzo di trasporto. I posti auto verranno ridotti, se non del tutto eliminati, tutto ciò grazie alla politica avviata da tempo dalla nostra amministrazione, di chiusura e pedonalizzazione del centro. E poi ci si chiede, quasi con stupore e si scomoda un professionista di fama internazionale come Cervellati perché il centro si stia spopolando. Non c’era certo bisogno di un pool di architetti e professionisti per capire che la gente, il cittadino medio, oggi come non mai, chiede comfort di base, tra cui la possibilità di avere il proprio mezzo indispensabile di trasporto, l’auto, il più vicino possibile, se non addirittura dentro le mura del proprio stabile. Ma mentre a parole si cerca di comprendere le esigenze dei cittadini, nei fatti l’amministrazione, qualora adottasse tale previsione di Piano, bloccherebbe al massimo ogni forma di sviluppo dell’edilizia residenziale nel centro storico. Chi mai avrebbe interesse di avere una casa, magari costosa, magari senza ascensore, e per di più con l’obbligo di parcheggiare a centinaia di metri da essa? Chi mai avrebbe interesse ad investire denaro privato nella realizzazione di interventi edilizi di recupero se ogni realizzazione di parcheggi sotterranei di pertinenza alle abitazioni verrebbe in ogni caso limitata, o peggio rimessa alla discrezionale valutazione dell’amministrazione caso per caso? Ci troviamo pertanto di fronte ad un vero e proprio intervento di blocco di ogni futuro intervento per la realizzazione parcheggi nel centro storico. Sarà dovere del Consiglio Comunale che tale aberrazione ideologica venga perpetrata.
Alessandro Cicconi Massi
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