Serve a poco, oggi, dire alla città che avevamo ragione noi del “Comitato salviamo il Classico”. Serve a poco chiamare con l’unico nome possibile il sindaco e l’assessore al bilancio Guzzonato: bugiardi politici. Serve a poco denunciare questi ipocriti politici che, prima, hanno pianificato in modo carbonaro, insieme al preside di allora, lo sgombero insensato del liceo “Perticari” da Palazzo Gherardi
Poi lo hanno abbandonato a se stesso. Infine hanno permesso il suo barbaro saccheggio facendosi portare via sotto il naso l’intero patrimonio storico e artistico (incalcolabile!). E serve a poco dire che avevamo ragione quando denunciavamo che la fatiscenza di Palazzo Gherardi era indotta per poter poi affermare le parole scontate e ipocrite del sindaco: “Meglio gli appartamenti del crollo”. Questa signora, che si è fatta eleggere in questa città per percepire tre stipendi (tra pensioni vitalizie e indennità) e portarla allo sfascio, è arrivata persino a colpire il cuore culturale della città, quel liceo “Perticari” e quel palazzo neo-classico, raro gioiello architettonico, di cui parlò persino il Carducci. Per far questo si è servita dell’architetto Cervellati, il quale, contrariamente a quanto vorrebbe far credere Gennaro Campanile (l’assessore per caso) ha semplicemente offerto una debole copertura ideologica alle scelte assunte a monte dalla signora Angeloni. Il progetto è scandaloso: appartamenti di lusso a Palazzo Gherardi. Roba per milionari. Per denaro svendono l’anima profonda della città. Ancora appartamenti per ricchi nella città in mano a questi nuovi unni dei centri storici. Come i popoli barbari, la calata di questi amministratori ha segnato davvero una svolta per la città: una svolta degradante e umiliante. Gente senza memoria storica, senza rispetto per le identità, senza sensibilità architettonica, senza senso dell’estetica, senza anima culturale. Su Palazzo Gherardi però, come anche sulla ricostruzione del ghetto ebraico, sarà e dovrà essere scontro civile. Uno scontro durissimo e democratico. Se credono di poter trasformare il cuore culturale della città in denaro sonante per gli speculatori, dovranno prepararsi ad una battaglia cittadina. E sorprende il silenzio imbarazzante e complice della presidente della Provincia Patrizia Casagrande che pur si era schierata a favore del liceo Classico e del recupero di Palazzo Gherardi quale storica sede del liceo “Perticari”. Stupisce che tutti i politici dell’attuale maggioranza che si espressero contro la speculazione edilizia a Palazzo Gherardi oggi tacciano. Possibile che la signora di Monterado faccia loro così paura? Possibile che i piani del sindaco e dell’assessore Guzzonato (che pur di tenere salda la promessa incassata di candidatura in regione per il 2010 è disposto ad accettare tutte le scelte rovinose per la città) non incontrino un esponente di maggioranza con un briciolo di dignità che dica “basta”? Tengono in piedi una struttura inutile e costosissima quale il “Museo dell’Informazione”, emanazione diretta della senatrice Silvana Amati (anche lei tace su Palazzo Gherardi?), e lasciano in mano alla speculazione edilizia il nostro Palazzo Gherardi. Il cuore della città. Non glielo lasceremo fare in modo indolore. E’ più di una promessa.
Roberto Paradisi
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Scritto da Visitatore anonimo il 2008-02-22 16:57:37 Stessa politica per il Rione Porto... | facciamo una bella protesta cittadina. Scritto da Visitatore anonimo il 2008-02-25 09:48:57 se siamo dei veri senigalliesi non dobbiamo permettere che facciano di senigallia tutto quello che vogliono i nostri cari amministratori .facciamo una bella dimostrazione tutti uniti. | |