Quello che sta succedendo nella politica locale ed in particolare all’interno della maggioranza che sostiene la giunta Angeloni, delinea sempre di più una vera e propria situazione di crisi sulla questione del Piano del Centro storico.
Queste sono le evidenti conseguenze prodottesi per aver presentato un piano urbanistico alla città, senza aver compiuto, come invece sarebbe stato necessario, un ampio e partecipato confronto con tutta la popolazione, a partire dalle forze politiche di maggioranza e di opposizione, per poi sentire tutte le realtà sociali, produttive e culturali che rappresentano l’anima di Senigallia. Ecco, invece, che dopo 4 anni di silenzio, la signora Sindaco decide in maniera del tutto autoreferenziale e dispotica che il Piano Cervellati debba essere approvato, oltretutto in tempi brevi, e di conseguenza ecco che in tutte le direzioni scoppiano situazioni di crisi e di scontro sociale sulle previsioni di questo documento programmatico per la città. Forza Italia da tempo chiede che sulla questione del Piano Cervellati e più in generale sulle gravi problematiche del centro storico vi sia un ampio ed articolato di dibattito con tutta la città, senza trascurare nessuna realtà che potrebbe apportare il proprio prezioso contributo sulla questione. E’ per questo motivo che in qualità di capogruppo di Forza Italia, mi sono fatto promotore di una mozione che verrà discussa mercoledì in consiglio comunale nella quale si chiede che venga avviata una fase di incontri pubblici di discussione con la città in tutte le sue articolazioni e che nel più breve tempo possibile si possa addivenire alla convocazione di una seduta “aperta” del consiglio comunale. Seduta aperta starebbe a significare una riunione del civico consesso, nella quale oltre che ovviamente i consiglieri comunali, possano prendere la parola i cittadini, come diretti portatori degli interessi generali della città. Non solo quindi i rappresentati delle associazioni o dei comitati organizzati nel territorio, ma anche la gente comune, i singoli nostri concittadini che vivono tutti i giorni i disagi di un centro storico carico di problemi e che debbono in qualche molto esprimere i loro disagi e le loro proposte. Tale mozione, sottoscritta da tutti i consiglieri dei gruppi consiliari di opposizione, non nasce con intenti polemici o di parte, ma dall’effettiva esigenza, più che mai sentita nella città, di avviare un vero confronto sui problemi del centro, prima ancora che sul vero e proprio Piano Cervellati, fin troppo complesso e difficile da decifrare nelle scelte strategiche e nelle pratiche attuazioni. Oggi, come non mai, le dimissioni dell’assessore all’urbanistica Campanile, la polemica più che mai sacrosanta sulla scandalosa vicenda del Palazzo Gherardi, le follie ipotizzate per piazza Simoncelli, la proposta di totale eliminazione degli spazi di sosta in centro, così come le tante altre malsane idee scaturite dall’esame del Piano Cervellati, impongono che la politica cittadina faccia un passo indietro in favore della popolazione senigalliese, esclusa purtroppo da ogni decisione relativa a questa strategica zona della città. I cittadini sentono, di fronte a questo indegno bailamme, la necessità di riappropriarsi degli spazi che gli sono stati sottratti con l’atteggiamento autoritario dell’amministrazione comunale. Non troppi anni fa l’amministrazione sbandierava questo slogan tratto da una canzone di Giorgio Gaber: “libertà è partecipazione”, facciamo in modo che queste parole possano trovare una effettiva applicazione anche sulla questione del centro storico.
Alessandro Cicconi Massi Capogruppo Consiliare Forza Italia – PPE
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