Girando per la città si notano realizzazione di rotatorie stradali, allestimento di giochi nei parchi, sistemazione di marciapiedi e tante altre belle cose che rendono Senigallia più bella.
Per un cittadino tanti motivi di orgoglio soprattutto se questo è il luogo dove si è nati e si è vissuto per tanti anni. Poi però, all’improvviso, capita di imbattersi in situazioni che definire spiacevoli è addirittura riduttivo.

Mi riferisco agli abeti abbattuti al quartiere Saline nella zona della pista di atletica. Quegli abeti erano stati piantumati molti anni fa non soltanto per bellezza ambientale, ma anche per fungere da frangivento per le gare e gli allenamenti degli atleti presso la pista di atletica.
Distruggerli non è quindi soltanto un grave danno ambientale ma anche la rovina di una struttura che da tempo funziona ed ospita tanti sportivi.
Ho cercato di avere spiegazioni sull’accaduto: di capire perché la ditta che ha provveduto all’abbattimento ha preso questa decisione. E soprattutto ho cercato di sapere chi e come aveva motivato tale abbattimento.
E purtroppo, non solo non ho trovato risposte (a parte il fatto che gli abeti intralciavano i lavori per la realizzazione della futura pista di pattinaggio) ma dal Comune di Senigallia – negli uffici Urbanistica, Sport ed Ambiente dove ho parlato con responsabili di settore – mi sono sentito dire che all’Amministrazione comunale non sarebbe mai stato chiesto un parere sulla decisione di distruggere l’abetaio.
Forse chi li ha abbattuti pensa che poi sia sufficiente ripiantare gli alberi ? Forse però non sa che per ricostruire l’abetaio ci vorranno anni ?
Ed allora mi rivolgo alle autorità comunali per chiedere spiegazioni sull’accaduto e, soprattutto, per capire se la mia segnalazione possa contribuire a risolvere almeno in parte il problema.

Carlo Montanari

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