Pubblicato venerdì, 07 marzo 2008 13:10 - 2823 -
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Palazzo Gherardi:"Sopralluogo negato, intervenga il Prefetto" |
Quando un Amministrazione comunale, nascondendosi dietro le consuete formule burocratiche, impedisce a dei consiglieri comunali, un consigliere provinciale ed un parlamentare, nell’esercizio delle proprie funzioni e nell’espletamento del proprio mandato, di ispezionare un edificio pubblico, significa che l’emergenza democratica in questa città è più grave di quanto possa apparire.
Il diniego dell’Amministrazione comunale partito dal segretario Stefano Morganti (sempre più organico alla maggioranza con discutibili conseguenze sul piano della sua necessaria funzione super partes) e ratificato dal vice-sindaco Guzzonato, è stato un atto inopportuno, inospitale, miope e arrogante. Voglio anche ricordare ai nostri amministratori che non sono i cittadini e i loro rappresentanti a dover essere a disposizione degli uffici e dell’Amministrazione, ma esattamente il contrario. Il Comune di Senigallia sapeva dal giorno prima che vi era una richiesta di sopralluogo. Gli uffici avevano tutto il tempo per incaricare un addetto e ritagliare uno spazio di venti minuti (venti!) per garantire il legittimo esercizio del diritto di accesso ad una struttura pubblica. I cittadini di Senigallia sono più intelligenti di quanto gli amministratori credano e capiscono perfettamente i motivi di un simile ostruzionismo che ha impedito persino allo scrittore Marcello Veneziani, primo firmatario della petizione per salvare Palazzo Gherardi, di visitare ciò che resta del regio liceo “Perticari”. Se un fatto del genere di ripeterà dovremo necessariamente interessare la Prefettura e chiedere che l’autorità governativa intervenga con la dovuta fermezza per ripristinare le condizioni minime di democraticità e pluralismo nella città di Senigallia.
Roberto Paradisi Consigliere comunale |