Pubblicato giovedì, 27 marzo 2008 16:51 - 4559 -
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Antenne alle saline: Il Comitato ha chiesto la sospensiva |
Gli avvocati Roberto Paradisi e Filippo Boccioletti hanno presentato al Tar la richiesta di sospensiva contro la variante che permette la installazione del traliccio di telefonia mobile all’interno del parco urbano delle Saline. La decisione di chiedere ai giudici amministrativi la pronuncia cautelare è stata presa dopo l’approvazione definitiva della variante varata dal consiglio comunale con un blitz notturno della maggioranza prima di Natale.
Si è trattato dell’ultimo atto di insensibilità e di arroganza nei confronti di un intero quartiere e dei 350 cittadini che avevano firmato il ricorso. L’organo giurisdizionale amministrativo ha fissato la discussione sulla sospensiva all’udienza del prossimo primo aprile. Il Comitato civico quartiere Saline confida nella sensibilità e nell’equità del Tar poiché, a questo punto, solo i giudici amministrativi, ultimo baluardo di legalità, possono paralizzare il tentativo della Giunta di violare una precisa normativa regionale e colpire in modo così pesante centinaia di residenti e di sportivi che si troveranno sopra la testa un micidiale impianto inquinante che racchiuderà ben tre antenne di tre diversi gestori di telefonia mobile. Una autentica postazione di bombardamento elettromagnetico che avrà conseguenze, forse anche drammatiche, sulla salute dei cittadini. Già sappiamo che alcuni gestori di telefonia mobile stanno facendo i propri passi e stanno attivando i procedimenti per installare, in un unico punto, all’interno del parco verde delle Saline, i loro impianti. Tim, Vodafone e Wind Telecomunicazioni spa sono pronti, grazie alla manovra spericolata e illegittima del Comune di Senigallia con in testa l’assessore Ceresoni (che ha raccontato alla città la bugia di aver concordato con noi cittadini l’installazione del traliccio) a trasformare il parco verde delle Saline in una centrale di onde elettromagnetiche. Si tratterà di un super-impianto di potenza devastante che, in palese ed evidente violazione della legge regionale 25/2001 ed in spregio ai diritti costituzionalmente garantiti alla salute della cittadinanza, sorgerà all’interno di un parco urbano e a fianco degli impianti sportivi. Incredibile il percorso amministrativo: vengono tolti singoli impianti (e quindi con meno nocività elettromagnetica) da alcune zone con l’obiettivo dichiaratodi salvaguardare alcuni residenti per concentrarli tutti in un unico punto e colpire così in modo massiccio i residenti di un solo quartiere. Una follia. Per la nostra salute, per quella dei nostri figli e per gli sportivi di Senigallia, dobbiamo fare di tutto per impedirlo.
COMITATO CIVICO QUARTIERE SALINE
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