Pubblicato sabato, 17 maggio 2008 19:00 -  2927 -
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"Ex-Gil?... La Nuova Gioventu’? … o una vecchia … storia!!" |
 Già nei primi giorni di maggio ho pubblicato alcune considerazioni su questa storia.
Oggi in virtù delle nuove precisazioni scaturite nella sesta commissione del 15 maggio ( guarda caso convocata dal tanto criticato ( anche da sei componenti di Forza Italia) nuovo presidente Alessandro Cicconi Massi) sono emerse, secondo il mio parere, altre irregolarità; (altre ne potevano emergere se tutta la minoranza, più esperta del sottoscritto, avesse partecipato ai lavori della commissione) così sintetizzabili…
1. La Bioair (sub appaltatrice illecita) era presente presso l’Ex Gil sin dalla data della consegna dei lavori ( 10-12-2003);
2. Il RUP( responsabile unico del procedimento- ing. Roccato) ha dichiarato, nella commissione del 15/5, che non era suo dovere controllare se gli operai, all’inizio dei lavori presso il cantiere, erano dipendenti della Sacramati in quanto gli stessi avevano affermato di essere dipendenti della Sacramati.( questo, per assurdo, vuol dire che un immigrato clandestino poteva essere regolare solo per il fatto di aver dichiarato, allora, di essere dipendente della Sacramati)
3. Vista la considerazione del punto 1 il RUP non poteva non sapere direttamente o indirettamente ( attraverso il responsabile della sicurezza sul cantiere – sembra un certo ing. Bernardini) della presenza della ditta sub-appaltatrice illecita prima del settembre del 2004;
4. L’art. lo 8 legge 109/94 recita : Il RUP deve creare le condizioni affinché il processo realizzativo dell’intervento risulti (. omissis..) in conformità a qualsiasi altra disposizione di legge in materia;
5. Se la Direzione Lavori ( arch Rossi ) e/o l’ing. Bernardini non hanno comunicato al RUP la presenza della BIOAIR sappiamo, sin da ora, con chi ce la dobbiamo prendere;
6. La Direzione Lavori nel mese di gennaio 2005 dichiara che non ci sono mai stati sub- appalti. Questo è errato in quanto la verifica del comune del 27/10/04 ( 14 operai nessuno della Sacramati) dimostra il contrario; (Sarà poi vera la voce, che circola nei confronti della DL, secondo la quale la stessa, nel frattempo, ha venduto tutto il suo patrimonio?)
7. Nell’ottobre del 2004 l’ing. Roccato si accorge della presenza di lavori contabilizzati ma non effettuati e di lavori contabilizzati due volte ( pg 71 del lodo arbitrale) e, come detto prima, della presenza illecita della BIOAIR.
8. L’art. lo 13 del contratto di appalto, sottoscritto dall’impresa, recita: la stazione appaltante ha facoltà di risolvere il contratto mediante semplice raccomandata con messa in mora di 15 giorni, senza necessità di ulteriori adempimenti, nei seguenti casi:
• frode nell’esecuzione dei lavori;
• omissis;
• subappalto abusivo,associazione in partecipazione, cessione anche parziale del contratto;
• omissis.
9. Se avessimo applicato allora l’art/lo 13 certa era la nostra ragione ;
10. Oggi, l’unica certezza è che 2 milioni di euro, dalle casse del comune di Senigallia, volano via (con poche possibilità di rientro);
11. Il perito di fiducia del comune di Senigallia riporta: la Bioair ha citato in giudizio l’impresa Sacramati ed il Giudice ha disposto verso terzi ( mi chiedo: anche noi?) il pignoramento bloccando somme eventualmente pagabili alla stessa impresa Sacramati. Non è che alla fine dovremo pagare anche loro? ( sono gli unici che hanno lavorato!)
A questo punto mi chiedo inoltre se alcune affermazioni inutili, comparse di recente sulla stampa, servano a cercare di far capire o a creare confusione per non far capire?
Floriano Schiavoni
Consigliere Comunale PdL
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Ultimo aggiornamento ( sabato, 17 maggio 2008 19:01 )
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