Pubblicato lunedì, 19 maggio 2008 13:31 - 3098 -
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"Ecco la verità: sfidiamo Mangialardi a un duello dialettico" |
Ecco le fotografie dello scandalo del cantiere ex Gil. Ecco la verità, quella che noi del Coordinamento civico abbiamo sempre sostenuto. I due scatti in nostro possesso, risalenti al 15 luglio del 2004 (ma abbiamo anche una foto del marzo 2004), dimostrano che la Bioair s.r.l. è stata sempre presente in cantiere illegalmente addirittura con il proprio titolare Andrea Roscini e con il proprio direttore tecnico Ernesto Pettirossi
Le fotografie parlano chiaro, a differenza delle smentite sul nulla dell’assessore ai lavori pubblici che si vorrebbe persino candidare a indossare la fascia da primo cittadino. E allora, all’assessore Mangialardi che ha avuto l’ardire avventato di dichiarare pubblicamente che da parte del Coordinamento Civico sono arrivate solo “falsità”, rispondiamo con queste immagini eloquenti e lo sfidiamo a pubblico duello dialettico. Decida lui giorno, luogo pubblico e ora. Confrontiamoci, carte e testimonianze alla mano, davanti ad una platea di cittadini. Abbia il coraggio, a questo punto, l’assessore Mangialardi di sedersi intorno ad un tavolo con noi del Coordinamento civico. Vedremo chi racconta bugie e chi racconta la verità. L’assessore ha detto che non vuole più parlare della ex Gil. Eh no, assessore. Troppo facile. Parliamone, ma davanti ai cittadini chiamati a pagare oltre due milioni di euro per le inefficienze di questa Amministrazione. Se, a questo punto, l’assessore non ha nulla da nascondere ci indichi il luogo del confronto pubblico. Giudicheranno i cittadini. Ai quali spiegheremo, tra le tante cose oscure di questo cantiere, che la Bioair intratteneva rapporti con i rappresentanti del Comune agendo con assoluta tranquillità in cantiere alla luce del sole. E tutti sapevano. Perché il Comune allora non è intervenuto cacciando immediatamente la Sacramati? Perché lo ha fatto solo quasi due anni dopo nel momento in cui il Coordinamento civico denunciò pubblicamente lo scandalo? E perché il Comune ha chiesto alla ditta Sacramati, pur sapendo che la stessa ditta aveva agito illegalmente, l’invio di nuovi prezzi nel febbraio 2005? A queste domande, e ad altre, l’assessore Mangialardi venga a rispondere davanti ai cittadini. Che non possono essere presi per i fondelli, nemmeno dal sindaco Angeloni la quale si è spinta persino a sentenziare pubblicamente che lei non si fida della giustizia “privata” degli arbitri. Incredibile! Peccato che sia stata proprio l’Amministrazione comunale e quindi il sindaco di Senigallia a voler inserire nel contratto di appalto la clausola compromissoria (vale a dire la clausola che delega agli arbitri privati la risoluzione dei contenziosi). Che cosa fa il sindaco: prima delega gli arbitri privati e poi li delegittima dicendo che non si fida di loro? E allora perché li ha delegati a decidere? Troppe bugie, troppe ipocrisie, troppo fumo negli occhi ai cittadini. Vogliamo il confronto pubblico. Se non hanno paura, ci indichino luogo ed ora.
ROBERTO PARADISI
FABRIZIO MARCANTONI
VINCENZO SAVINI
DANIELE CORINALDESI
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cittadino Scritto da Visitatore anonimo il 2008-05-19 19:00:46 Che figura di mer....!!!!!!!!!!!!!!!!!!! | Scritto da Visitatore anonimo il 2008-05-20 11:13:25 NON SIETE MESSI MOLTO BENE A SENIGALLIA...... | |
Ultimo aggiornamento ( lunedì, 19 maggio 2008 15:41 )
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