Pubblicato domenica, 06 luglio 2008 15:31 - 2959 -
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"La sicurezza stradale non passa per l'Arceviese" |
Allindomani di un incidente torna pesantemente alla ribalta la
sicurezza stradale sul tratto della Strada Provinciale Arceviese che
attraversa labitato del Vallone ed in particolare allaltezza
dellincrocio con Strada della Chiusa. Prassi vuole che veicoli
provenienti a velocità sostenuta da Arcevia verso Senigallia (o
viceversa) urtino vetture che dalla Strada della Chiusa si immettono
sull Arceviese, o lattraversino per recarsi al centro della frazione.
Senza la luce dei riflettori (lultimo incidente risale ormai a qualche giorno fa) e senza il rischio di produrmi in sterili proteste provo a riproporre la questione. Più volte il problema è stato evidenziato in sede di Consiglio di Circoscrizione, nella stessa sede dibattuto, ma i pochi interventi posti in essere non paiono sortire alcun effetto a beneficio della sicurezza dei pedoni e degli altri utenti della strada. Il problema principale è, per chi proviene da Cannella-Roncitelli, la scarsa visibilità dellinnesto della strada comunale su quella provinciale. Gli abitanti del posto, oltre a chi percorre quella strada abitualmente, hanno dei riferimenti ormai consolidati dal tempo ma chi si trova ad attraversare occasionalmente quellincrocio, non potendo contare sulla propria esperienza non può nemmeno avvalersi di adeguati segnali di prossimità (pressoché inesistenti) ed anche la recente realizzazione del parcheggio (altro asfalto) non favorisce il riconoscimento di un punto darresto; senza contare che la segnaletica orizzontale (sullasfalto vecchio e biancastro) anche se rifatta risulterebbe invisibile. Più di qualche anno fa era stato installato, in corrispondenza dellincrocio, un segnale di stop luminoso (perso a causa del susseguirsi di urti ed incidenti) a testimonianza del fatto che il problema non è cosa di oggi o di ieri. Penso sarebbe opportuno quindi segnalare debitamente, coi presidi ritenuti più validi, la vicinanza di un incrocio pericoloso. A ciò si aggiunge il fatto che questo tratto, sia da mare che da monti, è un tratto rettilineo che interrompe una serie di curve e che invita i tanti piloti di F1 de noialtri a compiere sorpassi azzardati (la riga di mezzeria, ammesso fosse visibile, è continua e doppia), quindi la pericolosità dellincrocio andrebbe segnalata anche sulla sede di pertinenza della (utile?) Provincia. Ultimo ma non ultimo il problema del rifacimento del manto stradale: la strada provinciale, strato su strato (e senza leliminazione di quelli precedenti) è aumentata in altezza e ciò costringe le vetture provenienti dalla strada comunale a sporgersi più del dovuto, prima di immettersi sulla carreggiata desiderata, per superare le diverse altitudini esistenti ( Provincia e Comune non si avvalgono degli stessi sistemi di misurazione?), ovviamente a proprio rischio e pericolo, ma non solo. Infine le due rotatorie previste dalla Variante Arceviese, in corrispondenza dei due ingressi verso il centro della frazione, imporranno una velocità ridotta in prossimità dellincrocio ma per nulla contribuiranno a renderlo meglio visibile per chi proviene dalle strade comunali.
Paolo Belogi Circolo di Alleanza Nazionale |
Ultimo aggiornamento ( domenica, 06 luglio 2008 15:41 )
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