Pubblicato venerdì, 11 luglio 2008 12:16 - 3259 -
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"Hotel City: perchè l'Assessore non risponde?" |
Nella seduta del consiglio comunale del 9 luglio, in cui è stata approvata (nell’interesse del proprietario dell’Hotel City e nel rispetto della legalità) una pratica SUAP, ( che offre, per analogia, interessantissime opportunità a tutte le attività economiche di Senigallia) ho ripetutamente chiesto all’assessore Guzzonato come sia stato possibile realizzare, nel recente passato, certi lavori presso la medesima struttura.
In data 20/12/2005 il comune di Senigallia, con riferimento all’articolo 107 del Regolamento Edilizio, che prevede l’installazione di strutture trasferibili, precarie e gonfiabili, ha autorizzato l’esecuzione dei lavori così come riporta, in sintesi, la seguente relazione tecnica redatta dal tecnico dell’Hotel. Relazione tecnica “ Tutti gli elementi che costituiscono la struttura, dagli elementi verticali esistenti a quella portante orizzontale, saranno realizzati in acciaio e fissati alle fondazioni e tra loro, per mezzo di viti facilmente removibili. La struttura verrà rafforzata da un’ulteriore fila di pilastri così da formare un sistema lineare di colonne binate sul fronte principale. La copertura della struttura sarà realizzata con lastre di legno lamellare di spessore cm 20 con un sistema totalmente a secco facilmente ed opportunamente removibile. …omissis… Il tutto meglio evidenziato negli elaborati grafici allegati. Il manufatto sarà realizzato senza opere fisse per garantire una facile rimozione e per un periodo di tre anni. …. Omissis….”
Andate a vedere, VI PREGO, cosa di trasferibile, di precario e di gonfiabile è stato realizzato.
Nella medesima seduta, vista la non corrispondenza ( secondo il mio parere) con la realtà dei lavori eseguiti ( il tetto è ben diverso; il terrazzo al primo piano non era previsto) per quattro volte ho chiesto ( vista la presenza anche del dirigente Mattei) se i lavori eseguiti corrispondono con quelli autorizzati. Nessuna risposta mi è stata fornita (lo scopo era quello di poter votare con cognizione di causa) L’assessore e il dirigente non mi hanno mai risposto. ( Se non era di loro competenza perché non l’hanno detto? Di chi è la competenza?) Ancora una volta, quando si è nel torto, ci si nasconde dietro un penoso silenzio. Per tale motivo chiedo, ai cittadini e ai tecnici del settore, se ho dei buoni motivi di dubitare sulla legalità dell’operazione. Visto che gli uffici competenti dell’urbanistica, attraverso gli stessi vigili urbani preposti, notoriamente sempre attenti agli abusi edilizi, non sono mai intervenuti mi dovrei sentir tranquillo. In considerazione del silenzio, rispetto alla mia domanda, dell’assessore e soprattutto del dirigente, più di un dubbio mi è sorto. Ringrazio anticipatamente, sin da ora, tutti coloro che saranno in grado di chiarire ciò che ignoro. PS: L’autorizzazione del 6 marzo 2007 riporta “ tamponamento di chiusura con pareti mobili della tettoia” . ( Si parla ancora di tettoia! Nel mio mondo sopra le tettoie non si possono realizzare terrazzi per 80-100 persone. Quel terrazzo è stato mai collaudato? Serviva un certificato di agibilità? ) Allegati 1. Hotel City prima dell’intervento; 2. Pianta del progetto ( assenza del terrazzo); 3. Lavori realizzati ( presenza del terrazzo). 4. Copertura realizzata ( vi sembrano lastre di legno lamellare?)
Il consigliere comunale Floriano Schiavoni |
Ultimo aggiornamento ( venerdì, 11 luglio 2008 12:20 )
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