“Sbagliare è umano, perseverare nell’errore è diabolico”: questa antica massima viene in mente leggendo le dichiarazioni sulla complanare presentate da Sindaco e da alcuni Assessori, dalle quali emerge ben poco di nuovo o positivo. Tra le novità che abbiamo appreso, una sta nella funzione che la Giunta
assegnerebbe alla nuova arteria, non più alternativa alla SS.16, né
destinata al traffico di attraversamento (per quest’ultimo ci sarebbe
il nuovo casello di Montemarciano, che dovrebbe configurarsi come
“Senigallia Sud”), ma dedicata al traffico locale, una sorta di strada
interquartieri.
E’ evidente come simili affermazioni denotino una certa confusione da parte della nostra “perseverante” Giunta che in altre occasioni presentava la nuova opera come necessaria proprio per quei fini che oggi nega. In altre parole, le motivazioni cambiano, l’opera resta! Del resto, che non possa essere alternativa alla statale è una realtà della quale tutti si rendono conto. Ad esempio, via Mattei, ristrutturata non molto tempo fa e con poca spesa, si è rivelata una arteria utilissima a decongestionare la statale e distribuire il traffico, tanto che una ulteriore strada è semplicemente inutile.
Poi, la previsione dell’uso del casello di Montemarciano per deviare il traffico pesante di attraversamento rappresenta un nuovo e forte argomento a favore della inefficacia della complanare stessa che dall’inizio venne presentata proprio come lo strumento per liberare via Leopardi dai camion. Ma se i cosiddetti “bisonti” verranno preventivamente indirizzati sulla A 14, a che serve un’opera da 100 milioni di euro? E a questo proposito, abbiamo la capacità di immaginare l’enormità di 100 milioni di cemento a ridosso del centro cittadino?
Non si può, però, far finta di non vedere che tutto il traffico che non attraverserà la città tramite la statale 16 o via Leopardi, comunque passerà in città tramite l’autostrada, essendo Senigallia così fortunata da avere tale arteria interna o prossima all’abitato cittadino, dove alcuni popolosi quartieri già da decenni convivono con questa importante fonte di rumore, polveri e inquinamento atmosferico. Allora, così come nessuno potrebbe sensatamente proporre di accrescere il flusso veicolare sulla statale o sulle altre vie più trafficate (Cellini, Stradone Misa, Po, Giordano Bruno, 4 Novembre, Petrarca, Capanna, Mercantini, Leopardi, ecc.), come si può proporre che i medesimi quartieri si facciano carico sia dell’autostrada che della complanare? Che visione dell’interesse generale è mai questa?
Oggi, il sostegno politico esplicito a questo sconsiderato progetto si è notevolmente ridotto alla sola maggioranza “semplice” che, sebbene abbia i numeri, non possiede un consenso più allargato, quasi unanime e concorde, dei rappresentanti dei cittadini senigalliesi, politicamente e moralmente necessario per realizzare un’opera che cambierà il volto della città tutta.
Di fronte a 100 milioni di euro di svincoli, viadotti, gallerie, cemento e asfalto, collocati a ridosso della città, rivolgiamo un pressante appello ai tutti i cittadini, le forze politiche e sociali, le associazioni, perché si pronuncino oggi per salvaguardare il futuro di Senigallia, la qualità e la salubrità del suo ambiente, l’equilibrio del suo assetto urbanistico e territoriale, che potrebbero risultare definitivamente compromessi da una simile colata di euro.
I tempi stringono, ma un ampio pronunciamento cittadino può fermare il disastro.
Luigi Rebecchini - Segretario cittadino Roberto Mancini - Capogruppo consiliare
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Scritto da Visitatore anonimo il 2008-08-04 10:40:18 GRAZIE PER QUESTO ARTICOLO. MOLTO CHIARO MOLTO BELLO PERCHE' CHIARISCE L'INUTILITA' DI QUESTA STRADA E I DANNI CHE NE SEGUIRANNO, ANCORA GRAZIE | ma andate (BIPBIPBIP!!!) Scritto da Visitatore anonimo il 2008-08-05 09:13:34 w di pietro | |