Pubblicato lunedì, 11 agosto 2008 13:03 - 2706 -
Condividi
|
"Fuori i nomi dei 'furbetti' del Comune" |
Sentite questa: negli stessi giorni in cui la scandalosa vicenda della Ex Gil arriva ad un primo drammatico epilogo con il Comune di Senigallia che sfiora la bancarotta per pagare i danni di un contenzioso a cui non si doveva arrivare, l’Amministrazione comunale si attiva per stipulare una polizza assicurativa con il broker Marsh spa di Roma per una polizza “responsabilità amministrativa contabile colpa grave” con retroattività di cinque anni
Una polizza costruita a due livelli: uno base pagato interamente dal Comune di Senigallia (soldi prelevati dalla tasche dei cittadini) per la colpa lieve di amministratori ed alcune categorie di dipendenti. Ed un secondo livello di polizza costituito dall’assicurazione della colpa grave e con premio a carico dei singoli (sindaco, dirigenti, assessori, consiglieri comunali) che vi vorranno accedere. Si affretteranno a dire ai giornali i signorotti del palazzo feudale di Senigallia: “Questa polizza non c’entra nulla con la ex Gil, sono normali procedure amministrative”. Ma per favore! I senigalliesi, che non sono beoti, capiranno al volo dove si vuole andare a parare. Un gruppo di amministratori che ha portato la città sull’orlo del fallimento facendosi mettere all’asta tutto il patrimonio immobiliare (caso unico in Italia), corre ai ripari e attiva una mega polizza con retroattività di ben cinque anni. Guarda caso, quanto basta per garantire il periodo di eventuali addebiti sul caso ex Gil. Anche il massimale di polizza per persona (quella base, lo ricordiamo, è pagata dai cittadini senigalliesi ai quali vengono nuovamente messe le mani in tasca) è di euro 500 mila. Nessuna previsione di franchigia e premi integrativi assolutamente modesti (e a carico dei singoli) che variano a seconda del ruolo ricoperto (per la garanzia aggiuntiva, ad esempio, il sindaco e il direttore generale dovranno pagare 110 euro, un assessore 66 euro e un consigliere 30 euro). Il Coordinamento civico, in nome della trasparenza, vuole che i senigalliesi sappiano quanto il Comune ha pagato per la polizza base e i nomi dei “furbetti” che, fino ad adesso, si sono messi al riparo da eventuali contestazioni contabili. Fuori i nomi e fuori le cifre.
ROBERTO PARADISI FABRIZIO MARCANTONI VINCENZO SAVINI DANIELE CORINALDESI |