Pubblicato mercoledì, 27 agosto 2008 16:07 - 2666 -
Condividi
|
"Non c'è dialogo con chi usa le mani" |
Non voglio usare toni apocalittici dopo quello che è successo l’altro giorno in consiglio comunale, ma certo tutti noi dell’opposizione siamo estremamente turbati. Le immagini filmate da Luca Conti dei verdi e che stanno girando nei siti internet cittadini in queste ore sono sufficienti a comprendere chi siano gli aggressori e chi siano gli aggrediti.
. Quelle immagini spiegano bene chi si è posto fuori dalla convivenza civile e chi ha cercato di far valere, con metodi sì ostruzionistici ma democratici (d’altronde di fronte alla somma ingiustizia di chi ha calpestato a colpi di maggioranza un elementare diritto istituzionale, non potevamo non reagire imponendo il dialogo), il principio base del pluralismo. Si sappia: non c’è stata alcuna rissa in consiglio. C’è stato un tentativo violentissimo di alcuni esponenti della maggioranza di picchiare i consiglieri di opposizione. Certamente il gesto ripetuto e volgare del sindaco esagitato contro la minoranza (immagini da consegnare alla memoria storica di questa città), la rabbiosa aggressione di Volpini contro Cicconi Massi e contro il consigliere Mancini, il tentativo di aggressione di Mangialardi nei miei confronti e, non ultime, le urla del sindaco contro una giornalista invitata maleducatamente ad uscire dall’aula colpevole solo di rivolgere delle domande a un consigliere di minoranza, portano alla conseguenza elementare che, da oggi in poi, sarà impossibile dialogare con questi signori. Il degrado è ormai umano e non solo politico. Di fronte alla violenza fisica e al dileggio ostentato e arrogante, oggi è possibile solo una reazione non violenta ma di ferma denuncia alla città. Restano da fare poche considerazioni politiche e qualche precisazione di natura personale. La prima considerazione è relativa al tradimento politico verso gli elettori della lista Marcantoni del consigliere Monachesi. Nessuno (almeno per chi lo conosce) ha mai pensato di ricevere da lui correttezza nei rapporti personali o lealtà politica. Certamente però Monachesi deve il suo mandato agli elettori di una lista civica che ha sempre combattuto (anche nel programma sottoscritto da Monachesi) il piano Cervellati. Il suo voto decisivo in violazione del suo mandato elettorale è una macchia politica da trasformista e opportunista che rappresenta un momento di enorme immoralità politica. La seconda considerazione è di ordine generale: abbiamo visto come sindaco e assessori nutrano odio e disprezzo verso gli avversari, i giornalisti colpevoli di intervistare l’opposizione, il pubblico non amico (il sindaco ha intimato minacciosamente di tacere anche ad un cittadino presente tra il pubblico). Quali conseguenze? Nessuna. Se un ministro avesse tentato di aggredire un parlamentare e il presidente del Consiglio avesse fatto un volgare gesto con le mani (“ora smammate”) alla opposizione, entrambi si ritroverebbero a casa tra lo sdegno e la riprovazione generale. Un ultimo appunto personale. Sono abituato alle critiche, agli attacchi, persino agli insulti. Chi non rinuncia a dire la propria e tenere la schiena dritta, si abitua facilmente anche al fango. Non replicherò dunque a nessuno dei signori di maggioranza. Registro solo una profonda amarezza personale per l’attacco indegno e volgare di Roberto Primavera dei Verdi nei miei confronti, persona che ho sempre stimato e che, sinceramente e senza nessuna ironia, ho sempre creduto capace di anteporre il rapporto e la stima personale agli ordini di scuderia dei propri padroni politici. Le sue parole sono innanzitutto la sua sconfitta.
Roberto Paradisi
|
Lo sdegno di comodo Scritto da Visitatore anonimo il 2008-08-28 14:24:03 Sono un cittadino che non ha appartenenze politiche preconcette, ma rimango esterefatto di fronte a queste gazzarre vergognose, che voi come politici stigmatizzate sdegnati se avvengono in uno stadio o se a compierle sono i nostri giovani e poi le riproponete nelle aule della amministrazione pubblica. Oltretutto avete l'indecenza tutta "politica" che se certi atteggiamenti li compite voi (vedi spumanti e mortadelle all'interno di montecitorio) va bene, se li compie la parte avversa lo sdegno ad orologeria vi assale. Questo vale per tutti!..una cosa è certa: lezioni di civiltà da voi non ne vogliamo....fino a prova contraria. | |