Pubblicato giovedì, 28 agosto 2008 12:00 - 2905 -
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"La falsità del sindaco e la libertà di stampa" |
Esprimiamo ferma e incondizionata solidarietà alla giornalista e alla redazione del “Corriere Adriatico” sia per l’attacco indegno subito dalla giornalista Marinelli da parte del sindaco sia per le assolute falsità riportate successivamente dal sindaco Angeloni che, evidentemente, non ha nemmeno il coraggio di assumersi la responsabilità delle parole che pronuncia. (la dichiarazione del Sindaco Luana Angeloni rilasciata ad altri organi di stampa e riportata a cura della redazione di 60019.it per completezza dell'informazione: "..(..)..Al termine dell’infuocata seduta consiliare mi sono limitata ad invitare la giornalista del Corriere, che stava intervistando i consiglieri dell’opposizione, ad ascoltare anche le opinioni dei consiglieri di maggioranza, che si trovavano dalla parte opposta dell’Aula. Mai (nella maniera più assoluta) mi sono permessa di invitarla ad uscire dall’Aula, né con le parole e nemmeno con i gesti, come del resto possono facilmente testimoniare tutte le persone che mi erano vicine...(..)")
I fatti, che siamo disposti a testimoniare in qualsiasi sede, anche in Tribunale, sono questi: nel momento in cui la cronista Sabrina Marinelli si avvicinava al consigliere Marcantoni per rivolgergli qualche domanda, il sindaco Angeloni cominciava ad inveire contro la cronista urlando esattamente queste chiarissime parole: “La giornalista del Corriere Adriatico non ha di meglio da fare che sentire la campana dell’opposizione, perché non viene da questa parte??” (indicando i banchi della maggioranza). E poi: “Se ne vada… si accomodi fuori da quest’aula… si accomodi fuori… fuori” . Il tutto accompagnato dal solito violento gesto della mano destra tesa che indicava il segnale di “sloggiare”. Una chiara intimidazione da editto bulgaro verso una libera giornalista colpevole di voler dar voce ad un consigliere di minoranza. Comportamenti come questi li abbiamo visti solo a Pechino contro giornalisti non allineati. Una tristissima pagina per la nostra città in cui addirittura i due segretari dei due partiti di maggioranza, ormai privi di qualsiasi lucidità, aggiungono al tentativo di violenza fisica la violenza inaudita di un linguaggio da locride definendo sgherri (cioè “giovani dediti al crimine”) i consiglieri di opposizione. Siamo allibiti. Giudichino i cittadini.
FABRIZIO MARCANTONI DANIELE CORINALDESI ROBERTO PARADISI ALESSANDRO CICCONI MASSI GABRIELE CAMERUCCIO FIORE BITTONI
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sindaco VAI A CASA TU!\ Scritto da Visitatore anonimo il 2008-09-02 10:54:12 Non ci sono parole per il gesto del Sindaco! Dovrebbe andare a casa Lei! Stare a casa e cambiare mestiere!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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Ultimo aggiornamento ( giovedì, 28 agosto 2008 12:15 )
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