Pubblicato martedì, 02 settembre 2008 15:23 - Letture Articolo 3493 - Condividi 
"Nessun credito a un presidente servile e senza autorità morale"
Roberto ParadisiSilvano Paradisi è un ipocrita politico e il suo atteggiamento servilistico e dimesso verso la Giunta Angeloni lo delegittima di fronte alla città. Il suo invito ai capigruppo consiliari a fare uno scatto di orgoglio e di autocritica è un misero tentativo di coprire il comportamento indegno di sindaco e assessori. Invece di rivolgersi ai capigruppo, Silvano Paradisi avrebbe dovuto chiedere un atto di costrizione al sindaco Angeloni per la volgarità e la violenza verbale sfogati nei confronti dell’opposizione e di una giornalista e agli assessori Volpini e Mangialardi per i tentativi di aggressione fisica attuati. E avrebbe dovuto chiedere un atto di costrizione all’assessore Ceresoni che si è espresso nei confronti dell’opposizione con una villana frase da osteria (frase che tutti hanno potuto ascoltare sui filmati che girano in internet). Avrebbe dovuto infine chiedere scusa alla città per come lui stesso ha condotto il consiglio comunale, togliendo la parola all’opposizione (costretta a ricorrere ad un megafono per reagire al suo atto di sopruso), minacciando i consiglieri di minoranza, auspicando per loro la reclusione e facendo approvare, dietro ordine del sindaco, senza relazione, senza dibattito e senza democrazia una delibera che nasconde interessi e speculazioni miliardari. Silvano Paradisi dovrebbe semplicemente vergognarsi per come ha svilito il suo ruolo di garante (mai esercitato) e invece di alzare il ditino e lanciare moniti senza averne né l’autorità morale né la cultura istituzionale, dovrebbe avere (lui!) l’ultimo scatto di orgoglio (se lo ha mai avuto) e farsi da parte. Le sue parole ipocrite sono irricevibili.

Roberto Paradisi
Coordinamento Civico

Commenti
Scritto da Visitatore anonimo il 2008-09-03 08:50:33
aprrovo
un applaus0
Scritto da Visitatore anonimo il 2008-09-03 08:50:44
continuate la vostra lotta
contrito evidenzio il trito ripetersi de
Scritto da Visitatore anonimo il 2008-09-04 09:10:58
caro Paradisi la costrizione è l'atto di forzare qualcuno a fare qualcosa e chiedere al sindaco o agli assessori un atto di COSTRIZIONE mi pare eccessivo e forse controproducente... 
...forse un atto di CONDIZIONE sarebbe neanche male nel tentativo di recuperare una forma e performance fisiche del passato... tutti poi ci gioveremmo di un atto di COGNIZIONE ma quella mi pare mancare a molti ultimamente... chissà... la CONCISIONE?...anche quella è buona e necessaria... la COLLUSIONE no, quella la lasciamo a persone molto più in alto di scranno di queste... la CONTRATTAZIONE ha il chiaro sapore democratico (quindi comunista) che la fa aborrire da ogni serio malmenante disordine e ordine... la CONTRAZIONE ahinoi ci coglie spesso alle tasche di questi tempi, quelle svuotate dai salari sempre più magri e dalle spese sempre più arraffate da affaristi e imprenditori prenditori... nonchè nelle altre parti basse delle borse non valutarie e non valutabili... per la CONTENZIONE forse è un po' presto... ma guardi io direi che mentre lei si spulcia il vocabolario oppure, meglio, chiede a qualche energumeno colto di quelli che la circondano, che ne so a uno che maneggia e vende libri ad esempio, intanto di quella cosa difficile e rara di cui lei e i suoi simili avreste tanto bisogno come quando chierichetti prendevate ceffoni dal parroco perchè colti a sacramentare presso la parrocchia, ne faccia una bella scorta e la distribuisca ai suoi compatrioti... cordiali, tristi, saluti
...a proposito
Scritto da Visitatore anonimo il 2008-09-04 09:12:12
noi cittadini intanto, indignatissimi che dei pagliacci della vostra risibile risma facciano simili gazzarre nel luogo dove siete stati chiamati a servire noi curando che si facesse il nostro pubblico e inprocrastinabile interesse e non la vostra elettorale ridicola carriera di straccivendoli prezzolati, intanto NOI CITTADINI CHE ABBIAMO CAPITO PERFETTAMENTE COME SI SONO SVOLTE LE COSE e che ancora sappiamo distinguere tra democrazia, libertà, dialogo, dibattito, differenza d'opinione, lotta politica e dall'altra il pattume fascistoide e piazzarolo di voialtri e tutti gli Alemanni del vostro raccogliticcio mercenario esercito noi sappiamo da che parte stare, da quella del popolo turlupinato defraudato del dibattito e della giustizia... per intenderci sappiamo bene chi ha oltraggiato il dibattito e la democrazia e voi che della libertà vi siete riempiti i fondelli ora magnateve pure la democrazia che per voi tanto è solo una parola al pari di tangente, corruzione di giudici, interesse ecc. alla realtà delle cose guarderemo noi cittadini attenti
Scritto da Visitatore anonimo il 2008-09-22 17:16:40
Mi vergogno di essere un cittadino Senigagliese ed elettore
Scritto da Visitatore anonimo il 2008-09-22 17:19:18
Checcosa pretendiamo da un Sindaco immigrato a Senigallia?

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