Pubblicato giovedì, 23 ottobre 2008 13:08 - 3016 -
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Penale e Mezza Canaja: le menzogne hanno gambe corte |
Incalliti bugiardi. Come i senigalliesi sanno, il sottoscritto non è solito fornire informazioni pubbliche inesatte avendo il “vizio” di parlare sempre e solo con atti alla mano. Eppure sono stato tacciato dall’Amministrazione comunale e dal solito assessore Ceresoni di raccontare (io!) falsità
Non hanno il senso del pudore. Documenti alla mano ribadisco quanto l’Amministrazione ha pubblicamente negato l’altro giorno dando a me del “bugiardo”. Il Comune di Senigallia (e non altri) è tenuto al pagamento di una penale di 150 euro al giorno a partire dal primo luglio 2006. Al 30 ottobre prossimo, il Comune dovrà versare a Iniziative Turistiche Senigallia s.r.l. (il legale rappresentante è Riccardo Morpurgo) la somma di 132 mila euro prelevandola dalle tasche dei cittadini. Tutto questo per far giocare alla rivoluzione gli occupanti dell’immobile delle ex colonie dell’Enel. L’Amministrazione, mentendo, scrive che “è assolutamente falso continuare a parlare di una penale giornaliera… . Il Comune non pagherà un euro poiché a suo tempo l’Ente trasferì il comodato gratuito sull’area all’associazione “Il Pane e le rose” (vale a dire il Mezza Canaya; n.d.r.) e pertanto l’occupazione abusiva posta in essere da Mezza Canaya rappresenta un’azione posta in essere sotto la propria diretta responsabilità e rispetto alla quale nessuna obbligazione giuridica né diretta né indiretta può essere posta a carico del Comune”. Come se davvero l’ing. Morpurgo avesse accettato di farsi garantire dalla comunità no global. Fin qui la versione del Comune. Bugiardi, come sempre. La verità: delibera della Giunta municipale 332 del 29.11.2005 con allegato contratto di comodato tra Amministrazione e Iniziative Turistiche Senigallia s.r.l. . Contenuto: “La società Iniziative turistiche concede in comodato gratuito per la durata di sette mesi a far data dal 1 dicembre 2005 la porzione di immobile sito in via Lungomare da Vinci, già in uso a questo Comune … . E’ data facoltà al comodatario (cioè al Comune; n.d.r.) di sub-concedere il bene…”. E poi, all’art. 4 del contratto: “Il comodatario (cioè il Comune; n.d.r.) si impegna a custodire e conservare l’immobile nonché a tenerlo sotto costante vigilanza… “. E poi all’art. 5: “Il comodatario dichiara esplicitamente di assumere ogni responsabilità in ordine all’uso e all’utilizzo del predetto immobile e si impegna alla formale riconsegna dello stesso immobile alla scadenza pattuita assumendone ogni onere in caso di mancata o ritardata consegna dello stesso. Nel caso il comodatario (sempre il Comune; n.d.r.) ritardi la restituzione del bene pagherà alla comodante (la società dell’ing. Morpurgo) una penale di 150 euro per ogni giorno di ritardo, fatta salva la risarcibilità di danni ulteriori”. Aspetto scuse scritte da parte dei mentitori della Amministrazione comunale.
Roberto Paradisi Consigliere comunale
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Bobo a fatti splash Scritto da Visitatore anonimo il 2008-10-24 09:37:20 Ah Bobo... dorme tranquillo che non te disturbano de certo! Eppoi che noja che sei sempre a sputà ste sentenze, pensassi deppiù ma i difetti tua | |
Ultimo aggiornamento ( giovedì, 23 ottobre 2008 13:09 )
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