In corsivo le affermazioni della giunta di Senigallia: 1)La riorganizzazione della scuola è stata avviata in maniera non partecipativa. Risposta: vi sembra che la giunta di Senigallia coinvolga i Senigalliesi sui grandi problemi locali? ( complanare, piano Cervellati,ex colonie marine, Palazzo Gherardi etc.)
2) Le norme fin qui approvate hanno un’impostazione economocistica. Risposta: Nel 1999 la scuola costava 33 miliardi di euro; nel 2008 la scuola è costata 43 miliardi di euro. Il 97% della spesa è utilizzata per pagare gli stipendi ( media paesi OCSE = 81%); nel frattempo la qualità è costantemente ridotta ( si spende, quindi, molto e male). Questi dati spiegano perché non ci sono risorse per investire ( anche rendere agibili il 50% degli edifici scolastici oggi non regolari e più pericolosi). Se spendessimo per il personale, in percentuale, come la media OCSE( 81%) la scuola italiana potrebbe pertanto disporre di 6,9 miliardi di euro annuali per rendere più efficiente e sicura la stessa. Lo stesso libro bianco dell’ex ministro Fioroni ( di centro sinistra) stigmatizza l’enorme spesa per studente ( Italia spende 6835 dollari ogni alunno delle elementari contro i 6252 dei paesi OCSE) e l’opportunità di miglioramento nella locazione delle relative risorse.
3) E’ preoccupante il previsto incremento del rapporto alunni/docente con relativo scadimento della qualità dell’insegnamento, minore attenzione degli alunni più deboli e in difficoltà. Risposta: In Italia è presente 1 insegnante ogni 9 alunni (ogni 12 la media europea). Se fosse vera la tesi secondo cui maggiore è il numero degli insegnanti, maggiore è la qualità della scuola, la nostra scuola superiore dovrebbe essere al vertice delle classifiche mondiali e invece è in fondo a queste classifiche. Floris ( conduttore di Ballarò) definisce la scuola attuale come una fabbrica di ignoranti ( abbiamo il 17% di laureati tra 25 e 34 anni contro il 33% dei 25 paesi più industrializzati). Ricordo che la commissione Muraro, istituita su iniziativa dell’ex ministro di centro-sinistra Padoa Schioppa, afferma che la spesa per studente in Italia è tra le maggiori dell’OCSE eppure i risultati, misurati da test internazionali, sono modesti. Anche il governo D’Alema nel 1998 aveva previsto una riduzione del 4% del personale della scuola in tre anni. ( poi non realizzato) La riduzione di 87.000 insegnanti, da effettuarsi entro il 2012, include anche le riduzioni ( 20.000 unità) delle già pianificate da Prodi e giudicate insufficienti nel quaderno bianco sulla scuola pubblicato circa 1 anno e mezzo fa dal precedente governo di centro-sinistra. Nei confronti dell’attenzione agli alunni più deboli ricordo che la riforma Gelmini non riduce il numero degli insegnanti di sostegno (91000 erano; 91000 rimangono). In questa direzione se consideriamo l’effetto Brunetta (minor assenteismo) il numero degli stessi è aumentato! In poche parole la Gelmini, con questa riforma, mette in atto quello che a suo tempo, seppur in certi casi parzialmente, il governo Prodi voleva fare e che, a causa dell’incapacità dello stesso di gestire il paese, non è riuscito a realizzare.
4) La giunta teme che il maestro unico e la riduzione del tempo pieno può incidere sensibilmente sulla qualità dell’offerta formativa. Risposta: Come si spiega il fatto che tutti i paesi europei hanno il maestro unico? Ricordo che test internazionali, condotti su bambini della quarta elementare, certificano che i bambini in scienze e matematica in graduatoria precipitano agli ultimi posti. Interessante, per altro, un dato tratto dal Libro bianco di Fioroni, che cito testualmente: «È più alta in Italia rispetto ad altri Paesi, sia per la matematica, sia per la lettura, la percentuale di studenti poveri di competenze (che non raggiungono il livello necessario per svolgere i compiti elementari)». Una rilevazione INVALSI del dicembre 2005 avente ad oggetto studenti di prima media non a caso rilevava che solo uno studente su quattro sapeva calcolare il perimetro di un triangolo (che si dovrebbe imparare alla scuola elementare), due su tre ignoravano la forma di un triangolo rettangolo, uno su tre ha sbagliato addirittura le addizioni con calcoli decimali. Già questi dati dovrebbero far riflettere chi parla di scuola elementare ottima. Vi sono però altri dati interessanti. Il TIMSS 2007(Trends in International Mathematics and Science Study), che analizza i risultati ottenuti dagli studenti di quarta elementare in matematica, colloca il nostro Paese al quindicesimo posto su 22 Paesi partecipanti al test, pensate dopo Cipro e la Repubblica Moldava, con un arretramento notevole rispetto agli anni Settanta. Nei confronti del tempo pieno la riforma Gelmini, con l’introduzione del maestro unico e l’eliminazione delle compresenze si libereranno più maestri per aumentare il tempo pieno e questo permetterà, nei prossimi 5 anni, di costituire ulteriori 5750 classi ( +50%). La verità è che il modulo ( 3 insegnanti ogni 2 classi) è stato introdotto per aumentare il numero degli insegnanti. Questa è la sacrosanta verità che nessuno ha il coraggio di affermare.
5) La giunta considera la riduzione del personale ATA come un ulteriore rischio per la continuità di importanti servizi scolastici ( supporto alla mensa, pre e post scuola, supporto agli insegnanti ecc) che rendono possibile l’attività scolastica. Risposta: Tutti sanno che in Italia ci sono più bidelli che carabinieri; tutti sanno che è più comodo fare il bidello che il carabiniere; tutti sanno che è più utile un carabiniere che un bidello. La proposta della Gelmini ha la pecca di andare nella direzione dell’utilità rispetto alla comodità. ( proprio per questo, probabilmente, è aumentato il consenso della stessa). Anche un franco colloquio con gli alunni è sufficiente a dimostrare la correttezza dell’azione del Ministro. Nei confronti del supporto alla mensa consiglio di rivedere il servizio delle Iene di martedì 25/11/2008 e la lettura delle pagine iniziali del libro “ La deriva” di Stella relativa all’assunzione delle scodellatrici.
di Floriano Schiavoni consigliere comunale di Forza “Gelmini”
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Scritto da Visitatore anonimo il 2008-12-19 19:34:12 1) I carabinieri percepiscono il doppio dei bidelli: 2) Il primo ministro dei paesi europei non è mai stato condannato? o assolto per prescrizione. 3) I politici dei paesi europei non percepiscono lo stesso reddito di quelli italiani (affogati di benefici) 4) Brunetta risulta uno dei più asssenteisti 5) Nei paesi europei non esistono tutti quei carrozzoni di enti inutili per dare posto (soldi e anche tanti) a politici in pensione, trombati, amici dei segretari, parenti dei sindaci ecc. indistintamente da chi governa E' ORA DI FARE BASTA SE UNA PERSONA VUOLE UN REDDITO BISOGNA CHE ALLA MATTINA SI ALZI PRESTO E INIZI A LAVORARE, CHI FA POLITICA LO FACCIA PER PASSIONE E NON PER DENARO (quanti politici in meno avremmo se il rimborso fosse di 1000 eruo mensili? o quanti delegati in meno avremmo se il loro rimborso fosse di 1000 euro mensili) | |