Tra i provvedimenti all'ordine del giorno del Consiglio di mercoledì scorso, 17 dicembre, il “Regolamento Comunale per la gestione integrata dei rifiuti”, pur condiviso, ha dato luogo ad alcuni singolari pronunciamenti da parte della maggioranza che hanno impedito di migliorarlo ulteriormente.
Innanzi tutto, a seguito di due emendamenti miei e del consigliere Bacchiocchi, poi discussi in II Commissione e condivisi da tutti i gruppi politici e dall'Assessore Ceresoni, sono state approvate due importanti integrazioni, del tutto assenti dalla proposta di Giunta: - la cosiddetta “Officina del riuso”, che consiste in uno spazio di raccolta e di prelievo di attrezzature ed oggetti domestici che presentino buone condizioni di conservazione e funzionalità, a disposizione di tutti i cittadini in modo libero e gratuito, con la finalità di non gettare come rifiuti quei beni che possano ancora essere utili;
- la raccolta degli oli esausti vegetali e minerali estesa a tutte le utenze domestiche.
E' stato invece incredibilmente respinto l'emendamento che avrebbe vietato l’uso di apparecchiature a getto d’aria usate nel servizio di spazzamento. Questi attrezzi, che servono per spazzare le strade e pulirle da foglie, cartacce e quant'altro, recano la conseguenza negativa e non certo trascurabile di rimettere in aria polveri, polline e pure quella quota di polveri sottili che si depositano a terra, e quindi possono nuocere a tutti e, in particolare, a coloro che soffrono di allergie o disturbi respiratori. In molte altre città, più attente in questi campi, sono state sostituite da aspiratori che, evidentemente, non si intendono utilizzare a Senigallia né oggi né in futuro, visto che si sarebbe potuto prevederne l'adozione tra qualche mese, dando tempo ai servizi di riorganizzarsi in questo senso.
Altro incredibile diniego si è manifestato contro l'emendamento che chiedeva agevolazioni in favore delle utenze domestiche e condominiali per diminuire la produzione di rifiuti indifferenziati e incentivare la separazione delle frazioni. In altre parole, il principio secondo il quale chi più separa in casa meno paga, applicato già da tante parti ma non lo sarà a Senigallia. Del resto, la raccolta differenziata funziona meglio dove vengono premiati il contributo e la partecipazione dei cittadini, ma qui non interessa.
Che dire di tutto ciò? Probabilmente l'ambientalismo della Giunta va a corrente alternata!
Roberto Mancini Capogruppo Consiliare Rifondazione Comunista |