Come abbiamo già anticipato nei recenti articoli, uno dei denominatori comuni della periferia Senigalliese è il disagio che si vive in molti quartieri e frazioni. Un disagio causato dalla trascuratezza, perpetrata negli anni, nella manutenzione delle aree pubbliche, i cui effetti sono, ahimé, sotto gli occhi di tutti, e si ripetono un po’ ovunque!
Questa volta prendiamo in esame la zona residenziale del “Portone”. La Segreteria Comunale UDC, unitamente agli iscritti F.I.-PDL Niccolò Rossi e Donatella Berardinelli, prendendo spunto dalle lamentele dei residenti, tra l’altro confluite in una recente raccolta di firme, intende dare il proprio contributo nell’analisi del problema, invitando gli Amministratori a prendere onestamente atto dello stato di fatto dell’intera area. Un elemento che salta subito all’occhio è il forte contrasto che vi è tra la cura del verde degli spazi privati ed il selvaggio abbandono di quello pubblico! Via A.Garibaldi, tra l’altro una delle principali strade del quartiere, presenta un manto stradale devastato e compromesso dalle radici dei pini. Le stesse piante, oramai di dimensioni considerevoli, hanno divelto marciapiedi e cordoli. Il fenomeno delle radici, purtroppo è presente un po’ ovunque, ed è un problema serio, così come lo è quello della manutenzione del verde pubblico, totalmente inesistente.
Molti alberi del quartiere “Portone” risultano malati e non sono nemmeno stati potati, tant’è vero che in seguito alle piogge, le foglie dei platani e gli aghi dei pini, vanno ad intasare le già vecchie ed inefficaci fognature che, collassando, provocano l’allagamento delle vie. Passeggiando tra le varie traverse del quartiere si nota anche un’illuminazione inadeguata ai bordi dei viali alberati. Come si può pretendere di illuminare il suolo quando il corpo illuminante del lampione, per di più a palo alto, è posto sopra o nel mezzo delle chiome degli alberi?
Difatti molte vie risultano scarsamente illuminate, cosicché lo sconquasso del manto stradale , se di giorno è una minaccia alle sospensioni dei veicoli, di sera si muta in una pericolosa insidia per i pedoni e i ciclisti. Probabilmente alla base di tutto deve esserci stato, già dall’origine, un madornale errore progettuale dell’arredo urbano, un errore che, negli anni a seguire, si è reiterato, tant’è vero che il problema è presente anche in altri quartieri di Senigallia. Il quadro completo che ne consegue è veramente drammatico e non facilmente risolvibile con interventi sporadici o camuffati per la campagna elettorale. Qui vanno ricostruiti i marciapiedi ove danneggiati, praticamente tutti, e realizzati ex novo dove sono assenti. Il manto stradale va rifatto in tutto il quartiere, così come il sistema fognario. Buona parte dell’illuminazione pubblica va rifatta tenendo conto delle attuali esigenze. Le piante necessitano di una manutenzione efficace e continuativa. Occorre quindi una programmazione d’interventi seria, che sicuramente non si esaurirà in un solo anno. A sorpresa e con rammarico, prendiamo invece atto che nel bilancio comunale 2009 sono state tolte le risorse destinate alla riqualificazione di Viale IV Novembre, mentre sono state pianificate alcune opere di “maquillage”, forse per accontentare qualcuno o a garanzia di un bacino di voti? Non vogliamo pensar male, resta comunque evidente che anche in questa occasione l’Amministrazione dimostra di disattendere le promesse fatte ai residenti. Probabilmente questa zona non è un appetibile serbatoio di voti, perciò ecco spiegato il totale disinteresse dell’attuale Amministrazione comunale!
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Niccolò Rossi Donatella Berardinelli Giuseppe Gambelli |