Le continue lamentele degli abitanti della Cesanella, sono una naturale ed ovvia reazione del cittadino, che pur contribuendo al gettito delle casse comunali, si vede negato ogni diritto ad usufruire quei minimi servizi, che stanno alla base di un dignitoso stile di vita.
E’ da decenni che vengono ripetutamente evidenziati problemi legati al cattivo funzionamento del sistema fognario dedicato alla raccolta delle acque piovane. Un problema che si acutizza con la mancata manutenzione, ma che certamente non è attribuibile solo ad essa. Come si spiegherebbe altrimenti il fenomeno degli allagamenti che, puntuale, si manifesta ad ogni precipitazione di una certa entità. Sorge il dubbio che lo stesso impianto fognario sia intasato di sedimento o addirittura sottodimensionato. Occorrerebbe eseguire delle accurate ispezioni per poi intervenire adeguatamente, ma questa operazione andava fatta da tempo! Intanto, ai poveri residenti spetta solo attendere il prossimo allagamento!
Numerose vie del quartiere non subiscono una adeguata manutenzione del manto stradale. Allo stato attuale, le condizioni della quasi totalità delle strade sono disastrose. Le buche sono presenti ovunque, mentre quei pochi tamponanti provvisori qua e là, danno una chiara idea, degl’insufficienti ed inadeguati interventi adottati sinora. L’entità e la vastità del fenomeno è il triste risultato di una trascurata manutenzione perpetrata da decenni. Purtroppo, allo stato attuale, non servono più palliativi, il solo intervento risolutivo è il rifacimento ex novo di tutto il sistema viario, e non delle sole vie Botticelli e Tintoretto, che, oltre ad essere state inserite a programma di spesa, fungono anche da vie di accesso alla Zona Artigianale! Ed i residenti del resto del quartiere? Sono forse cittadini di seconda categoria?
Buona parte dei marciapiedi sono disastrati ed hanno subito deformazioni per la crescita delle piante. Le stesse piante non sono soggette ad una regolare manutenzione; come conseguenza le chiome creano oramai da anni problemi all’illuminazione pubblica, al punto che alcuni lampioni sono completamente inglobati nella vegetazione! Incredibile, o forse è l’interpretazione della Giunta all’iniziativa “M’illumino di meno”? Il pedone deve quindi porre una maggiore attenzione, poiché le condizioni accidentate dei marciapiedi sono rese ancor più pericolose di notte, a causa della scarsa illuminazione. Mi sembra ovvio che la soluzione sia il rifacimento di tutti i marciapiedi divelti, oltre alla potatura del verde, magari scandita da un regolare programma di intervento.
Sempre parlando dei pali della luce, vi sono alcuni di essi che presentano vistosi fenomeni di corrosione alla base, al punto che sono già comparsi dei fori! Il che, tradotto in termini un po’ più comprensibili, equivarrebbe a dire che si è ridotta la sezione resistente del palo! E cioè, che se si dovesse attendere ulteriormente, nessuno potrà garantire che i lampioni in questione non cadano! L’assurdo è che la zona ossidata del palo sia stata verniciata, quindi colui che ha dato l’incarico o lo stesso esecutore potrebbero essere stati a conoscenza del danno, e se così fosse, si sono limitati a coprirne gli effetti con una pennellata! Il rimedio è quello di sostituire immediatamente i pali in difetto, e di fare altrettanto con tutti quei lampioni alti con altri più bassi e idonei a questo tipo di via.
Un altro dei problemi, particolarmente sentito, specialmente nell’area artigianale, è quello della sicurezza agli incroci, che come si sa sono del tipo a raso, e purtroppo, non bene segnalati. Urge provvedere con un efficace posizionamento di rallentatori. O si preferisce attendere che qualche altro poveretto ne subisca le conseguenze?
Oltre a questa lunga lista di deficienze, il quartiere necessita anche di adeguati posti di fermata per gli scuolabus. Non semplici paletti, ma pensiline vere e proprie!
Sono queste le “soluzioni al quartiere” ed andavano prese quando era ora, magari dimostrando di dare un po’ di sano ed intelligente ascolto a quel cittadino che, guarda caso è anche contribuente. Credo, invece, che indire una assemblea cittadina dal tema, appunto” Soluzioni al quartiere della Cesanella” a meno di un anno dalla fine di ben due mandati, suoni come una beffa o una barzelletta dal gusto un po’ amaro! Assemblea che, viste le notizie dell’ultim’ora sembrerebbe già compromessa, grazie al tentativo della Giunta di mettere a votazione l’alienazione di ben 15.000 mq di superficie del Parco della Cesanella.Un Parco che stando alle proposte iniziali sarebbe dovuto diventare il grande “polmone verde” della Città, ma che, purtroppo, continua ad esistere solo sulla carta. La realtà è che questa preziosa superficie viene utilizzata come “Tesoretto”; per fare cassa in tempi di necessità. Forse questi Amministratori non hanno ben compreso che l’ambiente è un bene prezioso, ed una volta che ce lo saremo giocato il danno sarà irreversibile. Cari concittadini della Cesanella, svegliatevi e prendete una posizione seria e coraggiosa! Chi avrebbe dovuto amministrare il bene comune, non solo si è dimenticato di farlo, ma sta materialmente svendendo la Città! Mandiamoli a casa, subito! Vi è un solo modo per farlo, e rivolgendomi ai Consiglieri con un pò di coscienza suggerisco: il bilancio non deve essere approvato! Da Giuseppe Gambelli Segretario Comunale UDC
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