Insieme alle promesse di imminente realizzazione, sempre ricorrenti nei periodi pre-elettorali, arrivano anche notizie poco rassicuranti su quello che dovrebbe essere uno dei polmoni verdi della città.
L'alienazione di 15.000 mq di terreno da rendere edificabile per la realizzazione di villette a schiera e l’ipotesi di ubicare all’interno del futuro parco anche la nuova scuola Mercantini ridurranno ancora di più la quota destinata effettivamente a parco (verde pubblico), già fortemente erosa dal cambio di destinazione d’uso e della successiva edificazione di parti del territorio allo scopo di acquisire al patrimonio comunale i terreni destinati a parco, senza pesare eccessivamente sulle finanze pubbliche.
In questa sede non intendiamo entrare nel merito della legittimità o opportunità di certe decisioni o del fatto che fossero previste, o meno, nel piano particolareggiato del parco, su cui avevamo già espresso forti critiche al momento della approvazione.
Crediamo che al momento la esigenza più importante sia quella di mettere fine allo stato di incertezza sul futuro dell’intera area destinata al Parco della Cesanella. Chiarimenti ed assicurazioni che riteniamo necessari verso la cittadinanza tutta e, soprattutto, verso gli abitanti del quartiere Cesanella, un quartiere tra i più popolosi della città, con una scarsissima dotazione di verde pubblico e che aspetta da decenni la realizzazione di questo polmone verde.
L’Amministrazione Comunale dovrebbe chiarire in maniera definitiva quale sarà la effettiva superficie del parco, intesa come verde pubblicamente e liberamente fruibile, alla fine del processo che prevede cambi di destinazioni d’uso, alienazioni ed introduzione di opere e strutture all’inizio non previste.
Altro elemento importante da chiarire sono i tempi di realizzazione dell’opera, che siano soprattutto tempi certi e verificabili e non propositi generici. Non meno importante il capitolo delle risorse economiche destinate alla realizzazione del parco della Cesanella, quante sono quelle attualmente disponibili e come si intende reperire quelle ancora mancanti.
Non vorremmo che di rinvio in rinvio, di modifica in modifica, magari dettata dalla esigenza di reperire fondi da destinare con urgenza a settori senza dubbio importanti, del parco verde di Cesanella non restasse che misera cosa. Timori anche fondati sul fatto che l’Amministrazione Comunale non ha ancora reso noto l’elenco dei beni immobili di proprietà comunale di cui è prevista, o possibile, la cessione.
Da parte nostra siamo anche preoccupati sulla sorte futura della “storica” pista ciclabile della Cesanella, visto che su un tratto della stessa sembra essere prevista la realizzazione di una strada pubblica. La pista ciclabile in questione è stata la prima ad essere realizzata nella nostra città e per molti anni è restata l’unica.
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