Mancini (Prc): "cosa succede alla democrazia senigalliese?"
I tredici Consiglieri comunali di opposizione hanno richiesto al Presidente del Consiglio di convocare una seduta del Consiglio stesso per una audizione del Presidente del Comitato dei Garanti (che non ha ammesso il referendum sul Lungomare) e perché il Consiglio si esprima sull'interpretazione esatta delle previsioni urbanistiche vigenti circa il Lungomare.
Gli articoli 20, comma 4, dello Statuto Comunale e 34, commi 4 e 5, del Regolamento parlano chiaro: “Il Presidente è tenuto a riunire il Consiglio in un termine non superiore ai venti giorni e nei modi previsti dal regolamento, quando lo richiedano un quinto dei Consiglieri”.
Ma il Presidente Silvano Paradisi non ha alcuna intenzione di assolvere al suo dovere istituzionale e si è unito ai capigruppo di maggioranza nel mettere su una sceneggiata, appellandosi senza fondamento a questo o quel articolo per non dare seguito alla richiesta dell'opposizione.
Eppure lo Statuto si esprime in termini perentori e incondizionati, trattandosi di un diritto inalienabile delle minoranze in regime di democrazia, a meno che … a meno che la democrazia, secondo costoro, si fermi sulle porte dell'urbanistica, dove vigono altri principi e altri valori …
Dopo i nove secondi concessi per discutere ciascuna osservazione sulla Variante Arceviese, dopo aver posposto, annullandone l'efficacia, le mozioni presentate dai Consiglieri come contributo al Piano Cervellati, dopo la “caccia al tesoro” per cercare i documenti mai consegnati sulla Variante al Parco della Cesanella, oggi ci risiamo: l'urbanistica è cosa loro e se ne può parlare solo nei modi concessi dalla maggioranza e non secondo gli strumenti a disposizione dei rappresentanti dei cittadini, previsti dalla democrazia.
Succede, quindi, che il senso civico si è perso e la nostra democrazia è malata. Malata grave.
Roberto Mancini
Piazza Roma 1, 60019 Senigallia, AN - Tel. 3334893811 - e mail:
Commenti
Vedi la bonifica all'ex SACELIT Scritto da Visitatore anonimo il 2009-03-07 06:26:46Si è detto tanto e di più ma nessuno ascolta o fa finta di ascoltare,addirittura si parla di escavo di terra e roccia solo per appellarsi a leggi del 2006 che consentono la libertà di fare ciò che si vuole. A buon intenditor poche parole.Sono molto deluso ed affranto,ma l'ALA a marzo c.m compie 5 anni con tutti i mali del presidente e le diffiocoltà burocratichedelle Istituzioni. Ma la partita non è ancora chiusa.........................................