Pubblicato lunedì, 16 marzo 2009 12:17 - Letture Articolo 3843 - Condividi 
Roberto Paradisi "Inaudite le parole del Sindaco"
Roberto ParadisiLe parole del primo cittadino di Senigallia sull’invito ai medici a non tener conto di una legge dello Stato sono inaudite e di una gravità tale da esigere una immediata presa di distanza da parte di tutta l’Amministrazione comunale nei confronti del sindaco Angeloni.
Non solo. L’Angeloni ha anche scritto parole inquietanti e ambigue quando ha avvertito che intende vigilare (vigilare?) “affinché in seguito all’adozione del ddl sicurezza non si determinino condizioni tali da pregiudicare la salute della comunità e dei singoli cittadini che la compongono”.
Quando in un pubblica struttura sanitaria si presentano soggetti che hanno violato delle leggi dello Stato il medico ha due obblighi: quello legato al giuramento di Ippocrate, per il quale, ha il dovere di prestare soccorso; ma anche il dovere di incaricato di un pubblico servizio di segnalazione alle autorità dello Stato.
L’uno non esclude l’altro.
Ogni altra considerazione è fumo negli occhi della città ed è un tentativo addirittura politicamente eversivo di delegittimare l’autorità dello Stato e la valenza delle norme di cui una comunità si dota.
Incostituzionale non è il dovere, anche morale, di un incaricato di pubblico servizio di segnalare alle autorità le situazioni legate a fatti di criminalità e irregolarità.
Incostituzionale è il pubblico incitamento alla ribellione alle leggi dello Stato.

Da
Roberto Paradisi
Capogruppo Liberi per Senigallia


Commenti
fabrizio volpini, medico di famiglia .
Scritto da Visitatore anonimo il 2009-03-16 14:32:52
caro Roberto, 
solo per informati che la maggior parte dei Medici Italiani(la quasi totalità delle sigle sindacali ospedaliere e del territorio,la Fnomceo=federazione nazionale degli ordini dei medici,chirurghi ed odontoiaitri,etc etc) hanno pubblicamente manifestato la contrarietà nei confronti della norma in oggetto;il 17 marzo sono state indette in diverse città italiane manifestazioni pubbliche contro l'articolo che obbliga la denuncia dei clandestini. 
Come medico,sono grato al Sindaco per la Sua sensibilità su questo tema,debbo però aggiungere che, per fortuna,al fine del raggiungimento dell'obbiettivo non era strettamente necessario. 
 
 
 
Avrà esagerato ma ha fatto bene...
Scritto da Visitatore anonimo il 2009-03-16 15:05:33
Forse la Signora avrà esagerato secondo quanto lei dice, ma ha sicuramente fatto bene invitare a boicottare una legge VERGOGNOSA e dal mistico sapore Nazista (le prime misure prese dai Nazisti era quello di segnalare, tramite gli ospedali e i medici, eventuali ebrei ricoverati). Lo stato si può e si deve boicottare quando la sua legiferazione è esclusivamente "dittatura di maggioranza" che niente a che vedere con uno stato di democrazia. Si evitano discussioni imponendo la fiducia ai decreti, non si chiamano a discutere (come con la Scuola) i diretti interessati di eventuali riforme. Nell'ultimo referendum nazionale sulla procreazione assistita si invitava pesino a non andare a votare e il nostro presidente del Consiglio, quello che ora dovrebbe rappresentare lo Stato e tutti noi (non solo la sua parte), anni fa, davanti alla Guardia di Finanza, diceva scioltamente che se le tasse sono troppo alte, il cittadino ha diritto di evadere... 
Poi possiamo parlare del Obiezione di Coscienza all'interno delle strutture pubbliche, usate come arma contro lo Stato da nostro amato Stato Vaticano... Voi fare carriera? Fai l'obiettore, la Curia ti apre tutte le porte... (pensi alla pillola abortiva...) 
 
Oppure, per ultimo, il nostro Stato che voleva SOVVERTIRE una sentenza della Corte Costituzionale, con decreto di urgenza, sul caso Eluana... 
 
Ci sono battaglie che vale la pena di fare, non importa chi si ha contro... 
 
Un medico di Senigallia
Scritto da Visitatore anonimo il 2009-03-16 16:56:35
Caro Avvocato ti ricordo alcuni punti ... 
Uno Stato non può "arruolare" i medici per i loro scopi di vigilanza e di Polizia Giudiziaria, perché in uno Stato di diritto tali ruoli sono ricoperti dalle Forze dell'Ordine. 
Il benessere psico-fisico dell'individuo è ben più importante del benessere sociale della collettività. E' un aspetto fondamentale che ha sempre guidato i giuristi e i medici 
La denuncia delle malattie infettive è una denuncia sanitaria, che non è indirizzata alle forze dell'ordine, né questi ultimi possono "intercettarle". Le uniche denunce che il medico (di struttura pubblica) deve indirizzare alle forze dell'ordine sono quelle relative ai reati perseguibili d'ufficio. La clandestinità non è un reato perseguibile d'ufficio, né in astratto può essere interpretato in diritto cm tale,nn possedendone i presupposti 
Per numerose malattie, in particolar modo quelle infettive, i soldi spesi a favore dei clandestini sono a beneficio anche di chi vive regolarmente in Italia 
Sono un medico e mi complimento con il Sindaco per la senisbilità mostrata anche in questa delicata questione!!!
Scritto da Visitatore anonimo il 2009-03-17 18:20:36
caro Paradisi, il medico ha un unico dovere, quello di curare i malati secondo il giuramento di Ippocrate.  
Per quanto riguarda il rispetto delle leggi, beh, non dimentichiamo le leggi razziali, un marchio disonorevole nella nostra storia. Leggi che il popolo non avrebbe dovuto accettare né gli amministratori applicare. 
"L'obbedienza non è più una virtù" scrisse Don Milani, le farebbe bene leggerlo. 
Tra l'altro non dobbiamo dimenticare il nostro passato di rifugiati politici, emigrati, clandestini... 
Secondo quanto lei dice, tutti dovremmo farci delatori di comportamenti criminali ai quali assistiamo tutti i giorni e di cui spesso ci facciamo complici, come quando accettiamo di non farci fatturare il compenso da parte di professionisti (tra i quali non ci sono solo idraulici o elettricisti, ma stimati avvocati, architetti e medici) il cui comportamento è, questo sì, criminale, perché distoglie preziose risorse allo Stato. 
 
Roberto Chiostergi
Vergogna ! ! ! !
Scritto da Visitatore anonimo il 2009-03-18 15:39:07
Con il Vostro permissivismo di parte, la nostra non è più Democrazia ma BARAONDA,lidio 8)
Mi dispiace ma non ti condivido
Scritto da Visitatore anonimo il 2009-03-24 15:47:47
Caro Roberto, 
questa volta proprio non ti condivido. Ognuno deve fare il suo lavoro; i medici devono curare. Raccogliere le delazioni spettano agli "agenti segreti" , all'intelligence. Oltretutto, questa iniziativa mi sembra una resa incondizionata del Governo; arruolare i medici come spie ci fa capire quanto gli organismi proposti non siano in grado di svolgere le proprie funzioni. Luana forse ha esagerato, ma anche i Giudici hanno un margine di discrezionalità nell'applicazione della Legge. 
Tuo. 
Paolo Pelonghini

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