Violenza sulle donne: quando il mostro non alza le mani
Da una nostra lettrice abbiamo ricevuto una testimonianza su una vicenda che riguarda una forma di violenza perpetrata senza percosse fisiche, ma altrettanto devastante. Vista la delicatezza della questione abbiamo deciso di rispettare l'anonimato dell'autrice della segnalazione e delle persone cui si fa riferimento.
La pubblicazione di questa lettera non vuol rappresentare un atto d'accusa, in quanto non disponiamo della versione dei fatti delle persone direttamente coinvolte. Intendiamo invece fornire uno spunto di riflessione su alcune vicende che accadono ovunque e continuamente, e che raramente trovano spazio nelle prime pagine dei giornali.
"Egregio Signor Direttore,
Ormai quasi tutti i giorni si parla di violenza sulle donne; stupri selvaggi ottenuti con la violenza fisica e la coercizione.
Ma vorrei porre alla Sua attenzione un tipo di violenza diversa, quella psicologica, quella esercitata da persone con una certa e bella immagine acquisita e rivolta a donne psicologicamente deboli.
E purtroppo questo avviene anche dalle nostre parti, dove spesso ci sentiamo lontani da quanto avviene nelle grandi città o forse un po’ più protetti.
Vorrei raccontarle una storia recentissima accaduta ad una mia carissima amica, mia coetanea; dolce, buona, sensibile. Purtroppo malata e soggetta a cure psichiatriche ed in terapia con dosi massicce di psicofarmaci.
Ha un mondo tutto suo; pensa che tutte le persone siano buone come lei e disinteressate.
Per avere sollievo e trovare conforto si è gettata a capofitto nella religione: messe quotidiane, rosari, gruppi di preghiera, adorazioni.
Ed in uno di questi gruppi incontra una persona che cerca di capirla, di aiutarla con la quale lei si confida. Una persona ormai di una certa età, stimata dalla comunità per il suo impegno a favore delle persone bisognose. Una persona che lei mi ha definito "d’oro", come un padre.
E pochi giorni fa, al termine di un incontro di preghiera, lui si offre anche di darle un passaggio verso casa; poi la invita in un bar a prendere qualcosa; poi a casa sua ad ascoltare della musica e parlare insieme. “Guarda, non ti porto a casa mia per portarti a letto; non sono quel tipo di persona” gli dice lui.
“ Non ci ho pensato minimamente; da una persona così brava e così stimata non me lo immagino neanche” mi ha detto lei.
Si parla, si beve, si tira tardi, la mia amica è stanca, anche perché la mattina fa un lavoro pesante, non può prendere le sue medicine essenziali, perché le ha a casa. E finisce come programmato; come si può immaginare.
Ma il peggio per lei deve ancora arrivare; perché lui è anche impotente, non ha erezione e nonostante la faccia prodigare non riesce ad avere il rapporto. E le addossa la colpa; “ Non sono io che non funziono; sei te che non riesci a farmi eccitare”
Quindi lei si sente addosso anche il peso di non essere riuscita ad essere donna. Lui continua a cercarla per farle finire quello che ha iniziato; “per farle togliere”, come dice lui, “quel peso addosso” di non essere riuscita a far eccitare un uomo.
E purtroppo lei non sa dirle di no, perché è seriamente malata e subisce passivamente tutti i sensi di colpa che lui le carica addosso."
Commenti
Grazie Scritto da Visitatore anonimo il 2009-03-24 15:09:14Ringrazio la Direzione peravere pubblicato questa mia dolorosa testimonianza. Per fare capire a tutti quanto infima sia questo tipo di violenza e che i Mostri sono pure in mezzo alla nostra piccola comunità senigalliese. piccolofiore64
Vittime carnefici Scritto da Visitatore anonimo il 2009-03-24 17:14:15Ah parte i pronomi che son tutti sballati (gli per le e le per gli) è da tenere ben fermo che chi pensa che "pensa che tutte le persone siano buone come lei e disinteressate." vuol dire che ha avuto la sfortuna di non aver mai dovuto lottare per vivere e qiundi ha potuto tenere i sogni infantili fino a tarda età, molto comodo ma alla lunga deleterio.
Se poi invece di affrontare le verità ci si butta nelle fantasie teistiche come consolazione narcisistica, invece di crescere psicologicamente e personalemente, be' qualche colpa la si ha.
Carnefici ? Scritto da Visitatore anonimo il 2009-03-25 09:24:28A parte... che l'h non ci va, il visitatore anonimo sopra pensa che sia colpa delle donne se l'uomo non ha l'erezione, pensa che sia sfortunato chi non ha lottato per vivere, pensa che ci si porti dietro sogni infantili per comodo. Ma siamo sicuri che pensa ? A piccolofiore voglio dire che fa bene a star vicino a questa ragazza, e quella ragazza consiglio di non vedere più quest'uomo stimato dalla comunità, buona fortuna
"Ah parte"...... Scritto da Visitatore anonimo il 2009-03-25 09:29:59Signor "Visitatore anonimo", ciò che stupisce nel Suo commento è la Sua attenzione alle sviste grammaticali, che precede ogni considerazione sui contenuti, come se i pronomi "tutti sballati" possano in qualche modo screditare il valore della testimonianza della signora... E pure quel suo "Ah parte" iniziale non mi sembra granchè azzeccato a livello grammaticale...
TUTTI MAESTRI? Scritto da Visitatore anonimo il 2009-03-25 10:11:24Mi meraviglio ancora una volta e non è la prima che tuttti devono fare i maestrini su come si scrive e non si valita quello che di grave e pesante è stato scritto nell'articolo. Anonimo invece di vedere le sviste grammaticali pensa ............se fosse successo a tua figlia. Vorrei dimostrare la mia solidarietà alla persona coinvolta in questo lercia vicenda.
La Colpa dei Bambinoni Scritto da Visitatore anonimo il 2009-03-25 10:45:53il punto è che chi pensa che il mondo sia il regno delle fate o pensa che andando a gruppi di preghiera si incontrino santi e non solo persone nevrotiche che fuggono dalla vita, be' qualche colpa la ha!
La vita non è un gioco e, benché sia duro da accettare è necessario accettarlo; chi si rifugia nei sogni per mero narcisismo in un certo modo è causa del suo mal.
Poi ognuno è libero di fuggire dalla realtà se non la regge, ma è psicologicamente parlando un vicolo cieco verso l'infelicità.
PS il mio Ah era un refuso, i pronomi dell'articolo tutti sballati no, sono grassa ignoranza dell'italiano basic.
grassa ignoranza... Scritto da Visitatore anonimo il 2009-03-25 11:04:57A proposito di "grassa ignoranza", attento alla punteggiatura...
sensibilità Scritto da Visitatore anonimo il 2009-03-25 11:12:49.. Comunque tutta questa disquisizione la dice lunga sulla nostra sensibilità verso certi problemi... Riflettiamoci un pò su, che è meglio!
saggiezza popolare Scritto da Visitatore anonimo il 2009-03-25 11:20:16chi pecora si fa, il lupo se lo mangia.
Tra il dire e il dare Scritto da Visitatore anonimo il 2009-03-25 11:28:00Ma fatemi capire, i due protagonisti andavano a gruppi di preghiera (presumo) cattolici, ebbene questi due hanno avuto un rapporto sessuale senza essere sposati???
Ma dico, ho capito bene? è un peccato contro lo Spirito Santo e la dottrina cattolica! Io credevo che i cattolici predicassero bene e cercassero di seguire i loro precetti (visto che li impongono con forza anche ai non-cattolici) forse non è così?
E' un caso di ipocrisia isolata o è un costume diffuso? Vorrei fosse fatta un'inchiesta giornalistica sulla cosa: quanti cattolici rispettano nella pratica i precetti che dicono essere per loro vincolanti?
Jean Meslier Scritto da Visitatore anonimo il 2009-03-25 11:35:06Questo caso ricorda molto la avventura dell'architetto Melandri di "Amici Miei" con la bigotta di cui si innamora, chi ha visto il film sa come va a finire...
A volte la vita è come una commedia tragicomica.
--- - Solidarietà ai due novelli Paolo & Francesca anche se, in quanto cattolici, avrebbero dovuto sposarsi prima anche solo di tentare una relazione sessuale.
Però li invito ad essere positivi: perché non andare al Maurizio Costanzo e portare la cosa alla ribalta nazionale? almeno ne avrebbero pubblicità e magari troveranno tutti e due un partner migliore...
appello Scritto da Visitatore anonimo il 2009-03-25 11:42:51Sensibilità? ogno gionro muoiono 30.000 bambini di fame nel mondo, credo ci sia una gerarchia nei problemi, se queste persone invece di concentrarsi su loro stesse e il loro ego facessero qualcosa di socialmente utile farebbero del bene e certamente sentendosi utili migliorerebbero la loro situazione personale di psicolabile e di impotente.
Dico solo che se uno è buono e dolce non va a messa, fa del bene a chi ha gravi problemi e ce ne sono tanti basta guardarsi intorno invece di stare sempre a contemplare il proprio ego e piangersi addosso.
chi può aiuti!!!! Scritto da Visitatore anonimo il 2009-03-25 11:47:20Caliamoci nei panni di questa povera donna che ha cercato conforto in una persona che lei frequenta e conosce come un bravo uomo di chiesa...immagino l'immensa tristezza che questo episodio le ha provocato!!! chi conosce questa donna, ha il dovere morale di aiutarla ad uscire da questa triste vicenda a testa alta!!! grazie
Strano articolo che offre una riflession Scritto da Visitatore anonimo il 2009-03-25 12:04:32Nel ringraziarla per la testimonianza vorrei dire a Piccolofiore che in provincia la gente è solo più ignorante ma non necessariamente migliore che nelle grandi città. Per questo chi può, dalla provincia, cerca di fuggire.
Premesso ciò devo convenire che i gruppi di preghiera escono malissimamente rappresentati da questo caso in cui, leggendo letteralmente l'articolo, uno viene definito ipocrita e l'altra psicolabile.
Questo conferma miei pregiudizi in merito ma mi fa grande tristezza. La speranza è che sempre di più chi ha problemi o chi vuole fare il bene a sé e alla comunità si rivolga a gruppi gestiti da psicologi e ad associazioni laiche di mutua assistenza in cui alla sterile compassione fidesistica si sostituisca un aiuto concreto e un approccio medico scientifico.
pregiudizi Scritto da Visitatore anonimo il 2009-03-25 12:08:36il pregiudizio per cui chi va in chiesa sarebbe moralmente migliore degli altri è un pregiudizio o luogo comune tanto radicato quanto immotivato, ci sono studi sociologici americani che dimostrano che i gruppi morlamente piu' integri e che rispettano di piu' le leggi sono quelli dei razionalisti e atei (forse perché non credendo in altre vite cercano di rendere migliore questa unica che abbiamo)
invito a fare una ricerca on line, il materiale della ricerca è di dominio pubblico anche se in italia viene volutamente nascosto per ovvi motivi
...ai duri del quartiere Scritto da Visitatore anonimo il 2009-03-25 14:36:24Stento a credere che ci siano persone così superficiali e ciniche, così ignoranti sul tema della depressione psicologica, pronte a scaricare la propria rabbia ed ignoranza appena se ne presenti l'occasione. Come si può dire che i gruppi di preghiera sono frequentati solo da persone nevrotiche che fuggono dalla vita ? E cosa centra il narcisismo con il rifugiarsi nei sogni ? Ci vuoi insegnare che bisogna essere duri e farsi largo a spallate in questo mondo di cinici come te ? Poi, a quello che si mette a fare la predica sul rapporto sessuale prima del matrimonio, voglio dire che nessuno obbliga nessuno a fare niente, tantomeno ai non-cattolici. Qui, cari duri del quartiere, abbiamo a che fare con qualcuno che si spaccia per una brava persona e che si approfitta di qualcuno più debole, voi duri del quartiere che quasi gioite di fronte a questo mi sembrate esserci cascati ancora prima di questa sventurata ed invece di reagire vi siete adeguati. A mio parere così facendo siete passati dalla parte del torto.
no kommenT Scritto da Visitatore anonimo il 2009-03-25 16:22:56gli unici duri son quelli che fanno una buona faccia e poi ti fregano da dietro, e chi non ha pregiudizi sa chi sono queste persone in italia: i cattotalebani che chiedono le agonie prolungate per le eluane, vietano e vieterebbero l'aborto, eutanasia e divorzio ovunque hanno il potere di imporre il loro medievalismo per soffocare: libera ricerca, crescita morale e in definitiva felicità umana.
Perché sanno bene che chi è felice non va in chiesa ma si gode la vita, e loro questo non lo vogliono, si studi la storia prima di parlare e vedrà quanti scheletri negli armadi hanno certe persone a partire dal loro capo spirituale, i dati ci sono a cercarli e a voler aprire gli occhi, e la Verità per quanto scandalosa è una scelta che dobbiamo fare tutti per un mondo migliore, meno ipocrita e piu' umano.
Purtroppo c'è chi è così miope da credere che i cattivi siano quelli che denunciano queste cose o quelli che -senza ipocrisia- dicono ciò che pensano tutte le persone sane ed equilibrate.
wow Scritto da Visitatore anonimo il 2009-03-25 17:15:06OH finalmente un po' di gente che dice quel che pensa, è raro oggi giorno che tutti si v estono di ipocrisia...
interessante disputa Scritto da Visitatore anonimo il 2009-03-25 17:52:46è bello vedere che anche nella retriva provincia della retrograda Italietta ci sono liberi pensatori che lottano contro ipocrisia e falsobuonismo di facciata, fa sperare che ci sia speranza di arrivare in Europa anche per noi itaglietti nonstante lo strapotere mediatico delle lobby talebanoidi che hanno soldi e che plagiano i nostri figli, un mondo migliore è possibile se tutti ci impegnamo in concreto contro i talebanismi medievali e anacronistici che soffocano la crescita morale, spirituale e culturale del nostro paese.
! Scritto da Visitatore anonimo il 2009-03-26 12:41:27esagerato questo articolo addiritura " mostro " !! diciamo lui furbo e ipocrita e lei ingenua e credulona...
Scritto da Visitatore anonimo il 2009-03-28 08:46:04ciao, ho letto la lettera..anche io sono stata vittima di violenze, spesso gli uomini ci buttanno addosso colpe o fanno forza sulle nostre debolezze. volevo solo dire una cosa:so che e' molto dura, lo so di persona, purtroppo, ma la forza e' dentro di noi, non e' un dio che ce la puo' dare...solo noi stesse..ed io per me spero che ci sia davanti un meglio, o quantomeno non il passato..ciao
Oppio dei Popoli Scritto da Visitatore anonimo il 2009-03-28 09:59:52rispondo al commento che chiede perché partecipare a gruppi di preghiera sarebbe solo un rifugio narcisistico.
Con narcisistico, in psicologia, si intende un comportamento autoerotico tutto reindirizzato al sé, in questo senso la preghierà è un comportamento narcisistico di appagamento di desideri (si chiede ciò che si vuole) ed è narcisistico perché non ha nessuna influenza sul mondo esterno (studi dimostrano che malati di cancro che pregano hanno la stessa % di casi letali sul totale di malati che non pregano , ergo sperimentalmente si può dire che: la preghiera è ininfluente sugli eventi) link
per ulteriori info sul narcisismo religioso si veda il pregevole "avvenire di un'illusione" di cui riassunto qui saggio antropologico sulla natura del sent. religioso, ma ovviamente è meglio il testo originale (per chi ha l'apertura mentale di volersi informare)
Scritto da Visitatore anonimo il 2009-04-08 10:37:31Io purtroppo sono una ragazza che queste cose le ha vissute in prima persona... e cerco vivamente qualche ragazza che abbia subito la mia stessa violenza... vorrei avere un confronto con queste persone... perchè forse il conforto.. quello vero ... si può avere solo tra persone che possono capirsi... se qualcuno volesse lasciarmi il suo contatto... il mio è
se qualcuno è stato sensibile alla mail aggiungetemi... cerco davvero un contatto cn queste persone....