Pubblicato domenica, 26 aprile 2009 16:12 - 2911 -
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"Il valore dell’unità è la novità di Marcantoni Sindaco" |
Molti, in questi giorni, hanno chiesto commenti su quello che è avvenuto sabato scorso.
Il riferimento è all’annuncio effettuato durante una manifestazione del Popolo della Libertà, della candidatura a sindaco di Fabrizio Marcantoni. Ebbene, il primo commento che posso fare si racchiude in due semplici parole: unità e novità.
Il primario valore che, infatti, si ritrova nella candidatura di Marcantoni è proprio quello dell’unità: l’unione tra le forze politiche e le realtà civiche che finalmente è stata raggiunta e che proprio nel nome di Fabrizio ha trovato la sua sintesi ideale. Ma non solo l’unità tra esponenti politici, ma anche tra varie e diverse realtà sociali presenti nel territorio.
Non solo unità: oggi nostri avversari, in affanno e pieni di preoccupazione assieme a qualche commentatore disattento hanno affermato che tale candidatura mancherebbe di novità, di freschezza, insomma, un film già visto o addirittura il frutto di un compromesso al ribasso delle segreterie politiche.
Ciò è falso, ma a tali falsità durante la campagna elettorale ci dovremo abituare.
La novità di una candidatura, sempre che poi la novità sia un valore assoluto ed incontestabile – ciò è tutto da dimostrare - non sta certo nella originalità del nome che viene indicato come candidato.
La novità sta nel progetto politico che viene proposto, nei gruppi di forze che aderiscono e si uniscono nel sostegno ad una candidatura; la novità è nelle idee che vengono lanciate per cambiare la città e come queste vengono avanzate ai cittadini; la novità è nel dire con chiarezza alla città, più di un anno prima delle elezioni - cosa mai avvenuta - chi sarà il candidato sindaco e quali saranno le linee fondamentali per la costruzione del programma.
Ed infine, la novità, nella nostra città, sta poi proprio nell’unità e nella coesione, valori, forse scontati a parole, ma che nei fatti hanno sempre trovato facile smentita nel panorama politico locale.
L’unità è quindi il fattore primario, per garantire la stessa esistenza e la credibilità di una coalizione di governo. Unità facile a dirsi, ma difficilissima e realizzarsi.
Come si costruisce l’unità? Non certo a tavolino, non certo sulla base di accordi spartitori e pieni di interessi politici o personali e non certo per le imposizioni dall’alto.
L’unità si raggiunge, invece, attraverso un percorso lungo ed irto di difficoltà, dove sono più frequenti gli scontri, le incomprensioni e le lacerazioni, ma dove alla fine prevale la voglia di costruire un progetto comune e l’entusiasmo di dare realizzazione alle idee progettuali.
L’unità, quella vera, inoltre, non è “contro”: per essere reale e duratura deve essere “per” ed “a favore di”. Certo, noi assieme a Marcantoni abbiamo degli avversari ed abbiamo fatto molte battaglie contro, ma ciò è poca cosa! D’altro canto sul fronte del “contro”, quello dell’opposizione ci siamo trovati persino in compagnia di Rifondazione Comunista, ma non ci passerebbe mai per la testa di fare una alleanza di governo con Mancini o con la sinistra estrema.
La reale unità, la vera novità di questa proposta politica, sta in un percorso comune di valori e di progetti che in questi anni di minoranza abbiamo iniziato a ragionare ed elaborare.
Ed il nome di Fabrizio Marcantoni è stata la naturalissima sintesi a cui siamo arrivati, senza forzature, senza fughe in avanti o in solitaria, senza contrapposizioni. Insomma, Marcantoni come garante di questa trovata unità tra le forze che oggi si candidano al nuovo governo della città. Potrei concludere. L’unità è la novità!
Alessandro Cicconi Massi
Consigliere Comunale PdL |