Apprendiamo sorpresi che il candidato sindaco del Partito delle “Libertà” e delle liste civiche vuole fare sua, in consiglio comunale, la proposta che il centro sociale Mezza Canaja portò all’incontro Agenda 21 tenutosi a San Rocco il 17 ottobre del 2008, riguardante la possibilità alternativa alla costruzione della Complanare di convogliare il traffico di attraversamento mediante l’utilizzo delle future tre uscite autostradali che percorrono Senigallia da Marina di Monte Marciano a Marotta, a pedaggio gratuito.

Premettendo che non rivendichiamo nessun diritto d’autore a Marcantoni e alla sua lista, e ci mancherebbe altro dal momento che siamo sempre stati fortemente dalla parte della condivisione dei saperi e delle idee, qui forse c’è qualcosa che non è condiviso, ma strumentale…sarà propaganda elettorale?

Infatti, la futura coalizione della lista Marcantoni è la stessa che attraverso la legge obiettivo depotenzia di fatto i comuni sulle scelte urbanistiche definite di utilità nazionale, ovvero nel nostro caso la terza corsia. La stessa che, attraverso la proposta di legge 2271 vuole depotenziare il Tar, riducendolo ad un organo solamente consultivo, privo di potere per bloccare le opere pubbliche, dando inoltre la possibilità al giudice di condannare le associazioni soccombenti al risarcimento del danno oltre che alle spese del giudizio.

Una vera e propria spada di Damocle per il “Comitato Versus Complanare…e non solo”, visti già i notevoli sforzi economici attuati per portare avanti la battaglia, uno strumento inibitore per i cittadini della Cesanella che si terrebbero ben lontani dal fare un ricorso al Tar in vista della sottrazione di parte del parco pubblico promessogli.

Ci chiediamo allora se ci sia della coerenza nel proporvi come “un’amministrazione attenta alle esigenze, ai bisogni e alle aspettative dei cittadini e che dialoghi con i cittadini stessi” quando il governo nazionale del vostro stesso colore, attraverso leggi liberticide, intimidatorie ed anti-democratiche come quelle sopra citate, tutela gli interessi economici di tutti quei soggetti  che deturpano il territorio a discapito della salute dei cittadini, come appunto la Società Autostrade. Ci chiediamo il perché non vengono prese posizioni nette contro le prossime speculazioni edilizie che deriveranno dalle lottizzazioni delle aree adiacenti alla complanare.

Come mai la politica del mattone, piaga delle scellerate politiche urbanistiche senigalliesi, di cui la complanare è figlia, non conosce ostacoli di alcun colore politico?

Non è più il tempo di “farsi belli” con proposte alternative, cosa da noi già fatta e non ascoltata dalla “democratica giunta”.
È il tempo di fermare questo progetto vergognoso che rovinerà Senigallia dal punto di vista urbanistico e dei trasporti.
Questo avverrà, e succederà prima delle elezioni…come già detto all’UDC ribadiamo che “i nemici dei nostri nemici non sono nostri amici”.

Dal CSOA Mezza Canaja