La candidatura di Fabrizio Marcantoni rappresenta finalmente, per la prima volta, l’effettiva realizzazione dell’unico sistema serio e concreto di esprimere una candidatura. Nasce cioè da un manifesto civico, con indicati sei punti concreti di lavoro e di programma, che Liberi per Senigallia e Lista Marcantoni, già uniti nel “Coordinamento Civico”, lanciarono oltre un anno fa.
Sulla base di quei
pochi ma essenziali punti programmatici (tra cui il rinnovamento dell’apparato amministrativo e dirigenziale, il taglio a spese e consulenze per oltre un milione di euro, il ripensamento e il rilancio del turismo, l’individuazione di un polo industriale con infrastrutture, la difesa del patrimonio storico tra cui Palazzo Gherardi e piazza Simoncelli…), le
liste civiche finalmente unite chiesero a tutto il centro-destra e alla sinistra intelligente e sensibile di costruire un’alleanza solida, diversamente da quanto successo in passato.
Da quel giorno, abbiamo cominciato a lavorare, giorno dopo giorno, non solo per trovare adesioni su quei punti, ma anche per individuare altri punti cardine sui quali far convergere i possibili alleati. E’ nato così il nuovo e più articolato
manifesto di dieci punti che abbiamo definito
le “colonne d’Ercole” di questa nuovissima alleanza (a Senigallia mai le liste civiche unite, Forza Italia e Alleanza Nazionale si sono ritrovate sullo stesso fronte). Dieci punti che rappresentano un impegno imprescindibile per tutti i protagonisti che hanno sottoscritto il documento e il punto di partenza non negoziabile per ampliare e rafforzare ancora l’alleanza.
Il nome di Fabrizio Marcantoni, in questa operazione lunga e articolata,
è il nome della società civile più forte e capace di garantire, non già l’effetto sorpresa (vogliamo governare bene la città non stupire gli elettori), quanto i
l perseguimento e la realizzazione dei punti programmatici non negoziabili.
Ecco perché la sua è una
candidatura solida (in cui davvero prima si è guardato al progetto e poi al nome) e rappresenta l’inizio di una fortissima e credibile alternativa al logoro sistema di prebende, incapacità, privilegi e piccole arroganze politiche che, in questi anni, è nato e cresciuto intorno all’attuale Partito Democratico. Un partito, con i suoi dirigenti, le sue articolazioni amministrative e i propri giovani già vecchi che riuscirà a passare alla storia per aver fatto pignorare tutti i beni immobili del Comune, compresa la caserma dei carabinieri e per aver blindato la democrazia in città.
Con noi, tutto questo sarà lasciato alle spalle. Noi guardiamo avanti e, nel grande progetto di recupero della città, ci dovrà essere spazio per i cattolici (a cominciare dai dirigenti e dagli elettori dell’Udc), per le sinistre non allineate e non estremiste, per i tanti comitati civici sorti in questi anni (da quello contro la complanare al comitato per salvare il liceo Classico, dal comitato contro le antenne nei luoghi proibiti a quello dei commercianti del centro storico…), per tutte le espressioni sociali e culturali che avvertono l’esigenza del profondo cambiamento. Una grande alleanza non ideologizzata capace di superare le appartenenze politiche e di strappare la città al futuro di tristezza e decadimento al quale la vorrebbero destinare i nostri avversari.
Roberto Paradisi - Capogruppo Liberi per Senigallia