Pubblicato martedì, 05 maggio 2009 20:41 - 2381 -
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Paradisi: "Prove di illusionismo e magia da Houdinì di provincia" |
Prove di illusionismo e magia da Houdinì di provincia. Per vincere la causa contro i 400 cittadini la cui ultima e decisiva udienza è prevista per la mattina di mercoledì 6 maggio davanti al Tar Marche, i l Comune di Senigallia nelle sue ultime memorie difensive depositate nella cancelleria del tribunale ha fatto sparire il parco pubblico delle Saline. “Non esiste” ha spiegato il Comune ai giudici del Tar.
Così gli amministratori senigalliesi tentano di giocare la carta dell’illusionismo urbanistico per elidere il divieto assoluto di installare impianti di telefonia mobile all’interno di parchi pubblici anche adibiti a fini sportivi. Una linea difensiva paradossale e offensiva per i cittadini ai quali, fino a pochi giorni fa, è stata venduta la certezza della definitiva realizzazione del parco con annessa pista di pattinaggio (dove peraltro sono previsti, tra quattro giorni, i campionati italiani Uisp con centinaia di atleti e familiari che accederanno all’interno dell’inesistente parco).
Da una parte la “città reale”, e dall’altra, la “città legale”. In buona sostanza, il Comune di Senigallia, sostenendo di non aver ancora dato il via al piano attuativo del parco pubblico, pensa di convincere i giudici del Tar di non aver mai violato la legge regionale 25 del 2001 installando il traliccio in un’area che potrebbe anche diventare altra cosa.
Insomma: ai cittadini gli amministratori raccontano di aver realizzato il parco pubblico adibito anche a fini sportivi; ai giudici raccontano che non hanno realizzato proprio un bel niente e che potrebbero anche destinare l’area a ben altri scopi. Ci auguriamo che la giustizia non si lasci incantare da simili giochi di prestigio.
Avv. Roberto Paradisi |