Che i dibattiti abbiano una loro intrinseca vivacità, è di una ovvietà che trova tutti d’accordo; ancor più se sorgono dal basso e con temi che toccano seri interessi della collettività. Ciò che invece contraddistingue una sterile forma di polemica da un sano confronto in contraddittorio è appunto la natura delle conclusioni.
Nel
Caso del Comitato della Cesanella, come è stato fatto osservare da tutti i presenti alla conferenza stampa di sabato scorso (9 maggio,
ndr), compreso lo stesso Consigliere Curzi Roberto, è appunto il tono propositivo con cui il Comitato stesso si muove ed ha prodotto quella considerevole mole di lavoro consegnata alla stampa ed ai soggetti politici presenti.
Ho letto attentamente tutto il materiale redatto: lettere, bozze di progetto ed una serie di iniziative.
Debbo dire con tutta onestà che non ho notato alcuna vena polemica, anzi, ciò che si riscontra è un
prorompente desiderio a collaborare per il miglioramento del quartiere, le cui condizioni di degrado, purtroppo sono reali ed inconfutabili.
La stessa lettera aperta che tratta il tema del Campus scolastico è un documento che non si oppone nella maniera più assoluta al progetto, anzi coglie l’occasione per conoscere meglio le intenzioni dell’Amministrazione formulando sei legittime domande.
Sfido chiunque, a partire dallo stesso Assessore alla Cultura Volpini, ad individuare in tutta la documentazione prodotta, un solo riferimento polemico o di atteggiamento preventivo nei confronti dell’Amministrazione.
Nel caso la ricerca dia esito negativo, l’espressione tanto infelice “
E’ inutile dialogare con chi è prevenuto”, che ritorni pure al mittente!
Il Segretario Com.le UDC Giuseppe Gambelli