Purtroppo, è di sabato 23 maggio l’ultimo incidente sulla s.s.16, che ha anche visto coinvolti dei pedoni all’altezza della chiesa della Pace.
Il problema della sicurezza stradale, ed in particolare quella dei pedoni, lungo le strade statali e ad alto scorrimento è serio e andrebbe affrontato con un po’ più di serietà e professionalità.
La vita di un essere umano vale molto di più di un qualsiasi intervento non realizzato, che sia un semaforo, un sottopasso o altro… Partendo da questo principio, che ritengo inderogabile, cercherò assieme al lettore di fare una prima analisi dei rischi.
La ss.16 e la relativa ferrovia dividono in due la Senigallia Centro e quella dei quartieri periferici che vi si affacciano, dalla Senigallia costiera, spiagge, hotels e quartieri abitati sul lungomare.
Ora, sebbene la
ferrovia sia aggirabile grazie a un
discreto numero di sottopassi, l’ostacolo della
Statale, che non è da meno,
è “superabile” quasi esclusivamente da strisce pedonali.
Belle strisce colorate, anche di rosso, ma a parte l’effetto cromatico apprezzabile solo dal povero pedone che ha tutt’altro a cui pensare, all’automobilista non giunge un altrettanto, chiaro e tempestivo avviso. I
cartelli spesso sono messi talmente ai margini della carreggiata da essere
invisibili o parzialmente visibili.
Di notte il rischio aumenta, poiché molti di questi attraversamenti sono addirittura al buio, come quello della Cesanella all’altezza di via Tommaseo.
Non a caso
una delle proposte che sta avanzando il “Comitato della Cesanella e… non solo” è appunto quello della realizzazione di un sottopasso proprio in quel punto, giustificato sia dalla enorme affluenza dei residenti sia da quella dei turisti, che in estate aumenta significativamente.
Premesso che sarebbe sufficiente ed auspicabile sin da subito un
maggior rispetto da parte degli automobilisti, una proposta risolutiva è quella di
segnalare tutti gli attraversamenti pedonali con mezzi più efficaci e visibili, meglio se venissero installati cartelli luminosi sospesi e lampioni a luce gialla per la notte, nel rispetto delle possibilità che ammette il Codice della Strada. Non dovrebbe essere una gran spesa e certamente daremo ai turisti di passaggio un prezioso aiuto e una piccola testimonianza di civiltà.
Da Giuseppe Gambelli, segretario comunale UDC