Un plauso all' Ing. Landi, che con i suoi interventi dimostra di essere un valido conoscitore del territorio e delle esigenze della Città, peccato che le sue idee non abbiano seguito. E' l'unico che ha il coraggio di formulare un'idea di progetto unitario per far crescere tutte le vocazioni della Città!
Sarebbe interessante leggere ulteriori commenti, critiche o proposte alternative di sviluppo, mi auguro che il lavoro di Landi serva almeno da stimolo per proporre un tavolo di lavoro efficace e costruttivo sul tema dell'Urbanistica a Senigallia, per fare politica con azioni e meno con discorsi finalizzati a prendere voti e basta.
Sarebbe un'idea, quella di un gruppo di discussione, non ufficiale, ma che sia in grado di attirare l'interesse del senigalliese verso lo sviluppo reale, socio-economico e culturale della Città.
Potrebbe essere proposta una visione alternativa o concorrente con quella del progettisti di alta fama e di acclamate capacità come Boigas e Portoghesi che una volta incaricati a ideare soluzioni innovative per Senigallia, hanno recepito delle volontà dei committenti, con il risultato bello o brutto che tutti conosciamo.
A voi giudicare.
A mio modesto avviso, la politica dell'espansione edilizia, a parte qualche minuscolo intervento di bioedilizia e di autocostruzione, ha consumato troppo il territorio, a scapito del verde, del paesaggio, delle potenzialità alternative a quella abitativa e della rendita fondiaria, con danno grave alla vivibilità di quartieri periferici. Non che l'edilizia sia un male, è un bene ma non si può puntare troppo su di essa.
Il nostro Comune valorizza terreni anche per ripianare debiti, come altri Comuni. Non mi sembra una scelta lungimirante. E il prossimo anno, quando sarà finito il terreno valorizzabile, cosa farà, per pagare le spese, che potevano essere evitate, dei contenziosi persi e dei dirigenti (numericamente riducibili)?
Giuseppe Gambelli
Segreteria Comunale UDC |