Pubblicato lunedì, 15 giugno 2009 18:18 - Letture Articolo 2271 - Condividi 
L’affissione abusiva è reato: il sindaco studi
Paradisi: "Ennesima magra figura del sindaco Angeloni che ignora la legge ma non rinuncia all’arroganza"

Il sindaco di Senigallia Luana AngeloniRestiamo basiti dalla superficialità e dal pressappochismo con il quale il sindaco Angeloni, ignorando del tutto la normativa sulle affissioni abusive in campagna elettorale, ha inteso rispondere alla nostra interrogazione in cui, peraltro, si richiedeva l’avvio di un’inchiesta interna per appurare la gravissima fuga di notizie che ha permesso ai responsabili del Partito Democratico di far sparire in pochi minuti i manifesti abusivi prima dell’arrivo della pattuglia dei vigili urbani.

Le fotografie scattate dai consiglieri Paradisi e Corinaldesi ai manifesti abusivi del Pd pochi minuti prima dell’intervento dei vigili, dimostrano che vi è una commistione inquietante tra uffici pubblici e un partito privato. Vi è, in altri termini, come vi era in Unione Sovietica, una sostanziale coincidenza tra organi istituzionali e partito di maggioranza.

Per quanto riguarda la penosa vicenda dell’ignoranza legislativa che siamo costretti a registrare, una volta per tutte si sappia che la legge 515 del 1993 non ha depenalizzato tutte le fattispecie di reato previste dagli articoli 7, 8 e 9 della legge 212 del 1956 (sulla disciplina della campagna elettorale). In particolare, il terzo comma dell’art. 8 della legge del 1956 (che prevede appunto il divieto di affissione fuori dagli spazi appositamente predisposti, come le bacheche di partito) non è mai stato depenalizzato in virtù del richiamo della riforma alla legge 689 del 1981 (art. 32 secondo comma).

Tale evidente lettura (evidente per tutti tranne che per la signora Angeloni e l’ufficio stampa del Comune che ha difeso pubblicamente un partito privato utilizzando le strutture pubbliche) è stata ribadita, tra gli altri, dalla Corte di Cassazione penale con sentenza n° 9511 del 1996 e dalla Corte di Cassazione civile in data 5 marzo 2004 (il sindaco Angeloni vuole smentire anche le toghe di ermellino?).

Sarebbe dunque bene, prima di fare certe magre figure pubbliche, condite dalla solita arroganza tipica di chi ignora, consultare i testi di legge che devono essere letti con attenzione avendo cura e pazienza di studiare anche le normative correlate e richiamate. Il sindaco dunque ci chieda scusa pubblicamente per le accuse che respingiamo al mittente e apra l’inchiesta interna per chiarire, prima tra tutti, la eventuale posizione del comandante dei vigili urbani e l’utilizzo della struttura comunale per rispondere in nome e per conto del Partito Democratico.

FABRIZIO MARCANTONI
ROBERTO PARADISI
GABRIELE GIROLIMETTI

Commenti

Scrivi commento
Nome:Visitatore anonimo
Titolo:
BBCode:Web AddressEmail AddressBold TextItalic TextUnderlined TextQuoteCodeOpen ListList ItemClose List
Commento:



Riscrivi questo codice

< Precedente   Prossimo >

Il Mercatino di Senigallia
Inserisci un annuncioTutti gli annunci

Guarda le previsioni meteo a Senigallia per i prossimi giorni
Segui il nostro Network
Le ultime notizie pubblicate sui nostri portali, eventi, opinioni, commenti dei lettori, da Senigallia, valle del Misa, Ancona




TuttoSenigallia.it - Le aziende della città
Utenti Online
Abbiamo 921 visitatori online
Menù
Home
Annunci-Partecipazioni
Meteo Senigallia
Storia di Senigallia
Musei
Monumenti
Manifestazioni
Mario Giacomelli
Indirizzi utili
Frazioni di Senigallia
Città gemellate
Sport
La pesca
Hotel di Senigallia
Tutto Senigallia: Hotel
Locali di Senigallia
Ristoranti di Senigallia
Aziende e Siti amici
Mappa del sito



Aziende italianeCerca
un'azienda
Cosa:


Dove:




Aziende a Senigallia