Puntuale, l’appuntamento del
giovedì con il grande cinema il
18 giugno propone
“Questa è la mia vita” di Godard. Quarto lungometraggio del grande cineasta, il film dal titolo originale “Vivre sa vie” rappresenta uno dei punti di maggior equilibrio tra l'esplosione del linguaggio tradizionale e il confronto critico con la realtà contemporanea.
Considerato uno dei capolavori di Godard,
“Questa è la mia vita” ha vinto il Premio speciale della Giuria alla Mostra del Cinema di Venezia del 1962. La trama: la giovane commessa Nanà (Anna Karina) diventa una professionista del marciapiede. Ha anche un protettore, Raoul (Sady Rebbot) che, oltre a darle istruzioni e porle divieti, la vende. Non essendo l'acquirente d'accordo sul prezzo, ne nasce un alterco, seguito da una sparatoria nella quale Nanà rimane ferita a morte e abbandonata sulla strada.
Sabato 20 e domenica 21 giugno invece, lo schermo della Piccola Fenice propone un
classico dell’horror che farà felici gli amanti del genere. Il film scelto è infatti “
L’esorcista” di William Friedkin, pellicola ai primi posti in ogni classifica dei film da brivido di ogni tempo che sarà visibile nella versione integrale, allungata di 11 agghiaccianti minuti. La trama è nota: Regan è la figlia dodicenne di un'attrice cinematografica divorziata. Le due vivono a Georgetown, sobborgo di Washington, dove la madre sta girando un film. Senza praticamente preavvisi di sorta, Regan inizia a mostrare disturbi della personalità e comportamenti violenti. Viene visitata da diversi medici ma nessuno riesce ad avanzare un'ipotesi chiara di quale sia il suo problema. Tutti i tentativi di cura falliscono e sembrano anzi peggiorare la situazione. Alla fine un medico consiglia la madre di rivolgersi alla Chiesa cattolica per richiedere un esorcismo, che può convincere la mente malata della piccola Regan a tornare alla normalità.
La Stagione cinematografica 2009 della Piccola Fenice è realizzata dal Comune di Senigallia,
a cura del circolo cinematografico Linea d’ombra di Senigallia.
Info 393.9567505
da Alessandro Piccinini