Pubblicato mercoledì, 17 giugno 2009 18:22 - 2230 -
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Torreggiani scrive al Sindaco di Senigallia: "Lei di democratico non ha nulla!" |
Lettera aperta di Tarcisio Torreggiani al Sindaco di Senigallia Luana Angeloni sulle questioni delle proteste al CaterRaduno e delle ex colonie Enel
In riferimento a una intervista che Lei ha rilasciato a una testata giornalistica locale il 16 giugno e, in particolare alla nota a margine della stessa, Le voglio rappresentare le ragioni della mia contrarietà alle sue dichiarazioni.
Lei dice :
“Non mi si dica che l’amministrazione sostiene il Mezza Canaja, perché non c’è cosa più falsa…”Non si preoccupi Sindaco e non ci faccia stare in ansia fino al prossimo anno: il Cateraduno resterà finché tornerà utile alla RAI e agli organizzatori. La vicenda è molto più semplice: Se Lei, Mangialardi e Ceresoni aveste affrontato e cercato di capire i temi posti dal Comitato Versus Complanare almeno con lo stesso trasporto di quelli posti dal cateraduno, nessuno l’avrebbe fischiata.
Lei dovrebbe spiegare meglio le finalità del monito (o si tratta di ricatto?) lanciato al Mezza Canaja: “Quei ragazzi stanno all’ex ENEL per una intesa tra Comune e proprietà …..Tale convenzione è scaduta da anni e il Mezza Canaja da allora è tollerato dalla proprietà fino a quando non dovrà iniziare i lavori di demolizione” (scusi sa, ma cosa La obbliga a fare il portavoce della proprietà?).
Questa sua affermazione non è come dire: Attenti ragazzi altrimenti la proprietà (con la quale abbiamo deciso di abbattere il sito che vi ospita in barba alle memorie storiche che non interessano più neppure agli ebrei) vi chiederà, come dice il contratto, di versare €. 150 al giorno a partire dalla scadenza prevista dal medesimo contratto lasciato sottoscrivere da minorenni (per cui ne risponderebbero le famiglie)? Questo “messaggio” dal sapore mafioso, a mio avviso, non è collegato alla piazzata inscenata al Cateraduno, ma finalizzato al non avere noie, da parte del Mezza Canaja, per la prevista demolzione della ex Colonia Enel che, a differenza della ex Miliani (un semplice e cadente Capannone) NON è stata “diligentemente” vincolata dalla Soprintendenza nel 2004 – con provvedimento assunto a distanza di neppure un anno dall’acquisto da parte di privati della ex ENEL).
Lei, rivolgendosi al Mezza Canaja, dice ancora … “hanno il mio totale disappunto per come si comportano in spregio alle regole di civile convivenza. Non si attengono alle leggi...” Ma Sindaco, stando alle sue dichiarazioni, se si comportassero così pubblici esercizi Lei si limiterebbe a borbottare (in sostanza non ha fatto di più) o interesserebbe l’Autorità Sanitaria o il Prefetto e le forze di polizia per farli chiudere, togliere o sospendere la licenza? E se a ciò si obietta che quelle leggi non sono applicabili perché quello è un circolo privato, se ne stia zitta! Altrimenti anche questa sarebbe un’altra minaccia del sapore della precedente.
In realtà, a Lei della contestazione del Mezza Canaja non gliene frega niente, anzi la considera un piccolo prezzo da pagare per il silenzio su quello che si accinge a fare sulla ex Colonia Enel.
Sig. Sindaco, uno che l’ha votata e fatta votare due volte (e che per due volte si è pentito), Le dice che Lei di democratico non ha nulla! Lei ha unito il “Modus Operandi”, proprio dei vecchi sistemi stalinisti, con il più casalingo centralismo personale e questa sua “caratteristica” ha fatto più male alla Città e alla politica dell’insieme dei danni che possano aver arrecato contestazioni di vari soggetti, anche se scomposte.
Da Tarcisio Torreggiani
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Scritto da Visitatore anonimo il 2009-06-17 21:19:22 Ben detto, ma la nostra Sindaco l'ascolterà? Al momento l'amministrazione comunale è troppo impegnata a fare i cavoli suoi che non ad ascoltare i cittadini e questo diventa tanto più evidende tanto più si avvicina la fine del mandato. E glielo dice una che l'ha votata due volte, quella, e come lei, se n'è pentita. | |
Ultimo aggiornamento ( giovedì, 18 giugno 2009 16:46 )
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