Mercoledì (30 gennaio 2008 ndr) in Consiglio Comunale verrà discussa e messa ai voti la mozione che ho presentato per risolvere alcuni problemi che sta vivendo la categoria dei rivenditori di stampa periodica. La problematica delle rivendite dei giornali nella nostra città è sempre più grave.
L’anno passato si è verificata la chiusura del distributore della zona di periodici e quotidiani mentre l’amministrazione comunale, ha deciso di adottare il luglio scorso una delibera finalizzata a regolamentare l’apertura di nuove edicole nella città. Nel mese di novembre, su iniziativa del gruppo di Forza Italia – PPE del consiglio comunale di Senigallia si è tenuta un’audizione presso la commissione consiliare attività produttive alla quale hanno partecipato i rappresentanti sindacali della categoria, nonché un folto gruppo di rivenditori. Da quell’incontro sono emerse, in modo molto evidente, le criticità del settore commerciale in questione e sono state raccolte le preoccupazioni molto forti di chi tutti i giorni è costretto a vendere i giornali in condizioni commerciale sempre più difficili. Ad aggravare la precarietà dei giornalai, la spietata concorrenza che viene oggi esercitata sul settore, da parte della grande distribuzione che sulla base di leggi nazionali e regionali è potuta entrare nel settore, ritagliandosi una importante fetta di mercato, sottratta alle edicole tradizionali. L’amministrazione comunale, con la delibera approvata, non solo ha permesso l’apertura di nuovi punti vendita nella città, ma ha garantito che i grandi centri commerciali e le realtà della grande distribuzione potessero incrementare i punti vendita di giornali e periodici proprio all’interno delle loro stesse strutture commerciali. Ciò ad evidente danno delle edicole storiche della città. A ciò si aggiunga che il comune di Senigallia, totalmente incurante della legge regionale che regola il settore ha completamente ignorato le previsioni inserite in quest’ultimo atto normativo, ed ha provveduto a rilasciare autorizzazioni, senza la necessaria preventiva approvazione di un Piano comunale per le Edicole. Cosa grave, che potrebbe addirittura inficiare da un punto di vista di legittimità, la delibera ed i conseguenti atti approvati dall’amministrazione. La distanza minima dei 100 metri tra le rivendite di giornali, inserita in delibera, come unico criterio per la tutela di una giusta ed equilibrata concorrenza tra le rivendite e la adeguata distribuzione territoriale delle stesse, non è assolutamente sufficiente a garantire la salvaguardia dei posti di lavoro e la sopravvivenza delle edicole stesse. Per queste ragioni mercoledì in consiglio comunale si discuterà di una proposta, presentata attraverso una mozione, nella quale viene affermato il valore che le rivendite dei giornali rivestono all’interno del processo democratico di informazione e di diffusione della libertà di informazione. Un ruolo anche di natura sociale, come punto di riferimento e di aggregazione per la popolazione. Nella proposta di deliberazione, viene impegnata la giunta comunale a revocare la delibera adottata nel luglio scorso, considerato il mancato rispetto della legge regionale che obbligherebbe l’amministrazione comunale all’approvazione di un piano delle edicole, prima di poter autorizzare la nuova apertura di punti vendita nella città. Quindi la mozione impegna la giunta a predisporre e sottoporre al consiglio entro tre mesi un piano per le edicole, che tuteli e salvaguardi il valore sociale, economico ed occupazionale che oggi rivestono le rivendite di periodici nel territorio senigalliese. Forza Italia con questo atto non vuole attestarsi su posizioni corporative o protezionistiche, ma vuole garantire che anche i piccoli possano continuare a sopravvivere nel duro confronto che ogni giorno i grandi colossi commerciali impongono al settore.
Alessandro Cicconi Massi Capogruppo Consiliare Forza Italia - PPE
Mozione edicole (formato word zippato - dimensioni 4KB)
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la solita amministazione!!! Scritto da Visitatore anonimo il 2008-01-30 16:11:26 purtroppo sono sempre i piccoli che pagano........ e l'amministrazione sta sempre li a guardare e costruire ciclabili, è basta!!!!! | |